Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il fotografo Gabriele Micalizzi è rimasto ferito al volto durante un reportage in zona di guerra, nell’area di Deir el-Zor, in Siria, dove la coalizione guidata dagli Stati Uniti con i soldati delle Forze Democratiche Siriane sta combattendo per liberare gli ultimi villaggi occupati dai miliziani dell’Isis. Micalizzi, 34 anni, era sul fronte avanzato insieme a una troupe della Cnn e ad altri reporter quando è stato investito da un razzo Rpg. Il fotoreporter è stato colpito dalle schegge, non è in pericolo di vita ma le sue condizioni rimangono critiche e attualmente è ricoverato a Baghdad ma nel giro delle prossime ore sarà rimpatriato in Italia.
Diplomato all’Accademia di Belle Arti, noto a livello internazionale per i suoi reportage di guerra, era stato nei giorni scorsi a Kobane, per documentare la rinascita della città assurta a simbolo della lotta curda contro lo Stato islamico, negli anni del conflitto siriano. Ha seguito anche il conflitto nel Donbass, l’offensiva israeliana a Gaza nel 2014 e le sue foto sono state pubblicate su New York Times, New Yorker, Newsweek, Wall Street Journal.
Micalizzi è stato il fondatore del collettivo di fotografia Cesura Lab, insieme a Luca Santese e Andrea Rocchelli, ucciso durante la guerra in Ucraina nel 2014