27 settembre 2022

Arte Fiera 2023, le ultime novità, dai booth al public program

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Ancora novità per la 46ma edizione di Arte Fiera, che aprirà il 3 febbraio 2023, a Bologna: più spazio agli artisti ai booth e nuove commissioni per il public program, tutte da scoprire

Luca Trevisani, Ai piedi del pane (foto di Luca Ghedini)
Luca Trevisani, Ai piedi del pane (foto di Luca Ghedini)

Nuove sezioni, più artisti, altri curatori e una identità visiva aggiornata. Arte Fiera è la kermesse dedicata all’arte moderna e contemporanea più longeva d’Italia e, per la sua 46ma edizione, che si svolgerà dal 3 al 5febbraio 2023 come da tradizione, dopo la parentesi primaverile dello scorso anno, anticipa alcune novità. Se la scelta della sede segna un ritorno ai Padiglioni 25 e 26, oggetto di un recente restyling, è l’energia del rinnovamento a contraddistinguere la nuova immagine, curata e coordinata da Leftloft, studio indipendente di branding e communication design.

Tra le novità più significative, quella dell’introduzione dell’incarico di Direttore Operativo affidato a Enea Righi, manager di grande esperienza e collezionista d’arte contemporanea, con Simone Menegoi confermato per la quarta edizione consecutiva nel ruolo di Direttore Artistico. A Righi spetterà il compito di coordinare alcuni aspetti determinanti per il successo della manifestazione, concentrandosi in particolare sulla visitor experience.

 

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Arte Fiera 2023: novità ai booth

Sarà ora possibile presentare un numero maggiore di artisti, mentre per gli stand di grandi dimensioni non ci sarà alcun vincolo di tipo quantitativo. «L’obiettivo è ampliare sensibilmente l’offerta di artisti e di opere presenti in fiera, a fronte di un investimento ulteriore nei confronti del collezionismo», spiegano dall’organizzazione di Arte Fiera. Le registrazioni per partecipare alla manifestazione come espositore sono aperte fino al 10 ottobre. Info e modalità di partecipazione sono disponibili online.

Alla Main Section, suddivisa come sempre fra arte storicizzata e arte contemporanea, si affiancano tre sezioni curate e su invito: “Fotografia e immagini in movimento”, affidata a Giangavino Pazzola, curatore di Camera – Centro italiano per la fotografia, “Pittura XXI”, alla cui è confermato Davide Ferri, critico e curatore indipendente, e la nuova “Multipli”, aperta sia alle gallerie che a editori e librerie specializzate, che proporrà opere in edizione e sarà curata da Lisa Andreani e Simona Squadrito, fondatrici del progetto REPLICA – Archivio italiano del libro d’artista.

Accanto alle sezioni curate, Arte Fiera 2023 vara un nuovo formato: Percorso. Non una sezione vera e propria ma, come indica il titolo, un itinerario che collega un certo numero di stand della Main section secondo un criterio tematico. Il tema del primo Percorso sarà un materiale / tecnica che in anni recenti ha conosciuto una riscoperta internazionale: la ceramica.

Il public program e il led wall

Per quanto riguarda il public program, confermata Opus Novum, la commissione di un’opera inedita a un artista italiano mid-career, che nel 2023 andrà a un maestro riconosciuto, «Uno degli artisti più importanti affermatisi nel nostro Paese dagli anni Settanta a oggi», anticipano da Arte Fiera. Negli scorsi anni la commissione è stata affidata a Flavio Favelli (Hic et Nunc, 2019), Eva Marisaldi (Welcome, 2020), Stefano Arienti (Zig Zag, progetto online, e Ricchi e Poveri, installazione nello spazio pubblico, entrambi 2021), Liliana Moro (Rumore Bianco, 2022). Il programma di performance, che riprende il filo delle Settimane Internazionali della Performance, cambia nome e taglio e sarà affidato a un nuovo curatore, allargando lo sguardo alla scena internazionale. Il ciclo di conversazioni in Book Talk, dedicato ai libri sull’arte, sarà curato da Guendalina Piselli, assistente alla Direzione Artistica di Arte Fiera ed ex co-direttrice di Fruit Exhibition – Independent Art Book Fair di Bologna.

Infine, il ritorno di Arte Fiera ai padiglioni 25 e 26, e dunque al tradizionale ingresso di Pazza Costituzione, offre l’opportunità di sfruttare uno spazio mai usato finora per presentare delle opere: l’imponente Led Wall che accoglie gli spettatori all’ingresso del Quartiere Fieristico, un megaschermo di circa 5 x 9 metri. A chi spetterà l’onore e l’onere di inaugurare il nuovo ciclo? Appuntamento a Bologna per scoprirlo.

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