16 dicembre 2022

Un artista e un curatore hanno riattivato un borgo disabitato attraverso mostre e arte: nasce così FORESTART

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Il "Comune sparso" di Foresta, in provincia di Caserta e popolato da 18 anime, si trasforma in borgo culturale, con la mostra di fotografia contemporanea coordinata da PrimoPiano

Angela Maria Antuono

“Comune sparso” è la definizione cartografica del Borgo di Foresta, un luogo privo di centro, ma con piccoli pezzi disseminati qua e là fra le frazioni di Tora e Piccilli (Caserta). Una piazzetta vicino alla chiesa, una strada, qualche casa di troppo a causa dello spopolamento incalzante degli ultimi anni e soli 18 abitanti. Fra di loro Antonio Maiorino e Massimo Pastore, trasferitisi da Napoli con la loro galleria PrimoPiano, hanno un progetto ambizioso, far rinascere Foresta, invertire la tendenza: riempire il vuoto con nuova vita.

Cristina Cusani

Il primo seme per quest’opera di rimboschimento è stato piantato già nel 2020 con Forestàte (che si prepara ad una terza edizione nell’estate 2023), musica e teatro in rassegna nella piccola piazza vicino alla chiesa. Una crasi fra Foresta ed Estate, un gioco di parole che ha in sé un invito ben definito: “riforestare” un borgo che merita di tornare a rianimarsi e rivivere di parole, musica, pensieri.

Gattuso Cosmi

Il freddo dell’inverno ha reso necessario dare una dimora accogliente a questi sogni e propositi che hanno trovato il loro spazio, dall’8 dicembre 2022 fino al 9 gennaio 2023, nelle case Zì Tore, Casa Brunetta e Casa Mastronicola, dimore ingrigite dal tempo e raffreddate da stanze solitarie e vuote che si sono riscaldate in una mutua ospitalità offrendo un cantuccio a tre diversi itinerari di fotografia contemporanea. Anche in questo caso il nome della mostra rappresenta in nuce il senso del progetto, FORESTART, il secondo seme della rinascita di Foresta, perché possa ricominciare, restart, attraverso l’arte, art. Il progetto gode del Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee (l’Istituzione della Regione Campania che gestice il Museo Madre di Napoli).

Margherita Verdi

Lo scopo è quello di ridare uno spazio geografico a Foresta affinché smetta di essere un “non luogo” e inizi a ricostruire la propria storia umana e abitativa pur restando in continuità con la precedente ormai sempre più povera, dando spazio a nuove anime e nuovi abitanti. Oltre alla galleria PrimoPiano, che fa anche da coordinatrice, hanno colto questo proposito altre due realtà che hanno offerto la loro lente a questo progetto di vita: Kromìa, galleria virtuale e spazio espositivo fisico di Donatella Saccani (che ha fatto suo il sogno di riabitare Foresta tanto da comprarvi casa) e Magazzini Fotografici, associazione nata da un’idea di Yvonne De Rosa nel 2016 con l’obiettivo di divulgare l’arte della fotografia.

Massimo Pastore

I fotografi che espongono: Angela Maria AntuonoGiampiero Assumma, Pasquale AutieroPaolo Covino, Cristina CusaniRosa De LuciaRoberta Basile, Yvonne De Rosa, Shelbie DimondAlessandro Gattuso, Valeria Laureano, Adolfo Panarello, Massimo PastoreCarlo RainoneIlaria Sagaria, Andrea Sodano, Antonio Strafella, Margherita Verdi, Anna Santonicola, Giuseppe VitaleTommaso Vitiello,  Jay Wolke. Le opere sono diffuse in tre luoghi, Casa Zì Tore (civico 24), Casa Brunetta (civico 19) e Casa Mastro Nicolessa (civico 28), che apriranno le porte ai visitatori per quattro fine settimana a partire da giovedì 8, dicembre. Per tutte le informazioni sulle visite e sugli orari, si può scrivere a forestatecultura@gmail.com.

Pasquale Autiero
Tommaso Vitiello
Yvonne De Rosa

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