23 agosto 2022

La fotografia approda in Calabria con il Fiumefreddo Photo Festival

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Entra nel vivo il primo festival diffuso di fotografia in Calabria: tra cambiamento climatico e intelligenza artificiale, ricerche personali e indagini sui territori, otto artisti italiani e internazionali in mostra

Fiumefreddo Photo Festival - location

Si è inaugurata questo 29 luglio la prima edizione del primo festival diffuso di fotografia in Calabria, “Fiumefreddo Photo Festival”, in programma sino al 10 settembre 2022, ideato e promosso dall’Associazione culturale Pensiero Paesaggio. In una cornice espositiva a cielo aperto, presso il borgo di Fiumefreddo Bruzio, nel basso Tirreno cosentino, si susseguiranno mostre, eventi, incontri e workshop con i protagonisti della fotografia contemporanea italiana e internazionale.

Con otto differenti location, 34 km quadrati di borgo a disposizione e otto autori in mostra, il festival elaborerà il tema “MIDWAY: between past and future”, un concetto che spinge a comporre nuove e inedite combinazioni in cui si incontrano passato e futuro, tradizione e innovazione, globale e locale, non dimenticando però l’importanza di temi attuali come quello della salvaguardia ambientale e climatica e delle sue ricadute culturali, politiche e sociali.

Fiumefreddo Photo Festival «Unisce una vocazione fortemente internazionale ad un profondo radicamento territoriale con uno sguardo rivolto ad indagare l’immagine attraverso l’incontro e la ricerca sul campo, con esposizioni, installazioni e proiezioni pensate per interagire col tessuto urbano e sociale in modo fortemente dinamico: Fiumefreddo Photo Festival vuole essere uno sguardo sul mondo che si apre nel cuore del Mezzogiorno d’Italia, la Calabria», si legge nel comunicato stampa.

Misha Vallejo Prut, Secret Sarayaku

Tra gli artisti ospitati, l’ecuadoriano-israeliano Misha Vallejo Prut, già vincitore di numerosi premi internazionali, che espone “Secret Sarayaku”, un racconto della comunità indigena Kichwa di Sarayaku (in Ecuador) e del suo controverso rapporto con la tecnologia e la contemporaneità; il fotografo documentarista Giacomo d’Orlando, la cui poetica indaga i possibili scenari futuri causati dai cambiamenti climatici; Fabian Albertini, artista italiana che presenterà “Controlled Lives”, una serie che ragiona sull’impatto dell’intelligenza artificiale e della biometrica facciale sulle nostre vite; Gabriele Cecconi, con “TiàWùK”, indagine fotografica sul micro-cosmo del Kuwait.

Gabriele Cecconi, Sara Low 9, parte della serie TiàWùK

Spazio anche per la fotografia emergente, con Bianca Maldini, vincitrice dell’Open Call 2022, e il suo “Una volta qualcuno mi disse”, progetto espositivo nato da una ricerca personale sull’incredibile, sull’irrazionale, sul flusso invisibile che determina la fascinazione per l’ancestrale.

Bianca Maldini, Una volta qualcuno mi disse

La direzione progettuale e organizzativa di Fiumefreddo Photo Festival è a cura di Anna Francesca Catalano, fondatrice dell’Associazione Pensiero Paesaggio, fotografa ed esperta di comunicazione, mentre quella artistica e curatoriale è affidata a Teodora Malavenda, photo editor di WE World Energy e curatrice indipendente. Il Festival è patrocinato dal comune di Fiumefreddo Bruzio.

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