16 maggio 2022

Allegri Illustratori, parte da Milano il progetto che unisce arte e vino

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Negli spazi di e/n enoteca naturale, a Milano, SuperNaturale presenta la prima tappa di Allegri Illustratori: 10 artisti per reinterpretare il tema e le atmosfere della cultura del vino

Che siano verdolino, ambrato, paglierino, oppure porpora, rubino, granato, i suoi colori hanno ispirato poeti e scrittori, dall’età del Rame – ma, con ogni probabilità, anche da prima, dal Neolitico – a oggi, da Omero a Hemingway. Per non parlare del suo gusto, o meglio, senza esagerare con i bicchieri, di degustazione. Quella del vino è una cultura ricchissima, variegata e complessa e a reinterpretarla in tutte le sue sfumature, in particolare quelle legate all’atmosfera del convivio, sarà “AI Allegri Illustratori”, progetto itinerante promosso da SuperNaturale con l’obiettivo di valorizzare il talento saper fare degli artisti e la naturalità delle materie prime. Primo appuntamento giovedì, 19 maggio, dalle 17, negli spazi di e/n enoteca naturale, a Milano, con gli illustratori Jessica Aaron, Anna Cosmi, Johnny Cobalto, Oblo Creature + Michael Rotondi, Matteo Giuntini, Rebecca Natalicchio, Fabio Persico, Sofia Romagnolo, Tony Pignatelli.

Portfolio di vini francesi naturali, SuperNaturale è una powerhouse dedita alla produzione di iniziative pensate per unire l’artigianalità e le culture urbane contemporanee. «Da un semplice desiderio di ricreare una piccola comunità unita dalla passione per l’enogastronomia e l’arte, è nata l’idea di far confrontare artisti visivi provenienti da varie parti d’Italia sui temi più disparati con l’obiettivo di dare vita a un’opera d’arte unica, ispirata dall’atmosfera dell’enoteca e dal buon vino», spiegano da SuperNaturale.

«Abbiamo radunato dieci illustratori negli spazi di e/n enoteca naturale e gli abbiamo chiesto di lavorare liberamente a un soggetto qualsiasi e mentre disegnano noi pensiamo al cibo e al vino come sappiamo fare. Alla fine della giornata gli artisti avranno prodotto un Artwork originale che diventa l’opera d’arte da esporre e da vendere. Allegri Illustratori verrà portato come format in giro per l’Italia da ottobre 2022 e per l’Europa dalla primavera del 2023», continuano gli organizzatori, che riproporranno questo format nelle maggiori enoteche specializzate in vino etico delle più grandi città europee come Bar Brutal di Barcellona, Noble Rot di Londra, Bar Centraal di Amsterdam, Septime a Parigi.

In occasione dell’opening del 19 maggio da e/n enoteca naturale, sarà possibile acquistare le opere originali e parte del ricavato verrà donato a supporto delle attività di Emergency. Società benefit che porta oltre 500 etichette di vini naturali a Milano con etica e criterio naturale, Enoteca naturale sostiene EMERGENCY con parte del fatturato e offre tirocini formativi ai giovani richiedenti asilo, favorendo la loro inclusione sociale tramite la promozione del vino buono.

Le biografie degli Allegri Illustratori

Jessica Aaron

Tatuatrice milanese classe 1993. Diplomata in grafica pubblicitaria, nel 2012 intraprende la carriera nel mondo del tatuaggio, con successivo sviluppo anche nell’ambito del design e concept art. Dopo un approccio iniziale a svariati stili, sviluppa una personale visione e tecnica di composizione e realizzazione su pelle in bianco e nero. Soprattutto negli ultimi anni la passione per le filosofie orientali e l’iconografia classica giapponese, hanno influenzato fortemente il suo lavoro, facendola avvicinare all’arte erotica giapponese, anche detta “SHUNGA”, che tradotto significa le pitture della primavera, un modo poetico per descrivere l’atto sessuale.

Johnny Cobalto

Nasce e vive a Milano. Qui frequenta l’Accademia di Belle Arti dove studia grafica pubblicitaria e nuove tecnologie per l’arte, alternandosi nella produzione di video e illustrazioni. Partecipa a diverse esposizioni collettive in Italia e all’estero, inaugura un paio di personali ed è rappresentato da un’agenzia di management per artisti. Tutto il resto è noia cit.

Anna Cosmi

Classe 1992, vive e lavora a Milano. Frequenta il Liceo Artistico a Verona, dov’é nata. Conclude gli studi laureandosi presso il dipartimento di Arti Visive (DAMS), a Bologna. Inizia a dipingere utilizzando acquerelli, per poi innamorarsi degli olii su tela, che sono parte integrante della sua produzione artistica. Li utilizza su varie superfici mixando diverse tecniche e stili. La sua produzione si divide, principalmente, tra pittura e illustrazione. Alla base della sua ricerca artistica c’è l’ossessione per il corpo. Viene rappresentato, il più delle volte, in modo grottesco, sgraziato, buffo, esaltato e mortificato allo stesso tempo.

Matteo Giuntini

La sua pittura, invade, deteriora ed avvolge i più svariati supporti che siano essi piatti o tridimensionali, utilizzando qualsiasi tipo di medium. Come una reazione a catena il segno suggerisce l’idea per il successivo, portando il lavoro in continua evoluzione materica e narrativa. La sperimentazione dei materiali lo porta ad affrontare negli anni temi a lui cari, focalizzandosi sulla natura ed il genere umano. Intimità è la parola chiave delle sue ultime produzioni, scava nell’individuo e nel rapporto che ha con il nascosto più profondo, natura ed umano si fondono fino a diventare unico elemento, generando storie spesso al limite del grottesco. I suoi lavori entrano a far parte di collezioni sia pubbliche che private, con all’attivo numerose mostre tra personali e collettive Italiane ed estere. Il suo tratto viene scelto per collaborare con diverse aziende tra cui Poste Italiane e brand di moda come Valentino. I prossimi mesi del 2022 lo vedranno impegnato in personali e collettive tra Firenze, Milano, Ravenna, Torino e Novara.

Rebecca Natalicchio

In arte Happy Rebby, nasce in un paese in provincia di Milano nel 1997. Da sempre appassionata al mondo dell’arte frequenta il liceo artistico, durante il quale, all’età di 16 anni, inizia a tatuare e da quel momento non smette più. Il suo è uno stile nato dall’unione di vari mondi e da diverse passioni, come quella dell’arte giapponese, la grafica e l’estetica degli anni ‘80/‘90 e il mondo dello streetwear. Attraverso lo studio della lingua giapponese, ha introdotto nei suoi tatuaggi e nei suoi disegni parole scritte in hiragana, katakana e kanji, i 3 alfabeti appartenenti alla lingua orientale. Il suo modo di essere HAPPY lo esprime attraverso l’uso di colori sgargianti, campiture piatte e sicuramente soggetti che possiamo spesso definire come “divertenti”.

OGTR (Oblo Creature + Michael Rotondi)

Arti visive e graphic design si fondono in una ricerca che spazia dalla tradizione popolare all’intimità dell’individuo, dal mistico alla musica indie, da progetti installativi fino a dipinti parietali. Con all’attivo diverse esperienze individuali dall’organizzazione di eventi di arte pubblica ed in spazi espositivi, a partecipazioni a mostre in Italia ed all’estero, pubblicazioni e premi, l’ultimo grande lavoro è un dipinto pubblico in una piazza nel cuore delle Madonie, in Sicilia, per un progetto diffuso di street art nel 2021.

Fabio Persico

Non è un nome d’arte. Fabio Persico è un regista del piccolissimo schermo, perché quando stava provando ad arrivare al grande gli hanno rubato tutto e gli è rimasto solo lo smartphone in tasca. Produce video, li interpreta, disegna a dito e anima “a passo uno” con lo stesso strumento con cui telefona alla madre tutti i giorni e scrive nelle chat di gruppo sempre la solita cosa: 🎈.

Tony Pignatelli

Mi piacerebbe poter dire che vengo dalla strada, dal getto di Sesto San Giovanni, che la mia vecchia batteva per tirar su 12 figli con un padre sempre in galera. Vengo invece da una famiglia medioborghese, ho fatto un percorso artistico accademico e da quando avevo 3 anni ,il disegno e’ il mio mezzo per materializzare i sogni.A metà’ degli anni ‘80 sono stato folgorato da quelli che molti chiamano “graffiti” poi sono successe molte cose e quello che faccio oggi e’ frutto di quel percorso. La maggior parte delle persone sembra pensare che la massima espressione dell’arte sia la verosimiglianza alla realtà’ e i ritrattoni sui palazzoni di cui e’ colma la street art , ecco…a me piace comunicare a quegli altri.

Sofia Romagnolo, alias Azzurroscuro

non perde occasione di comunicare attraverso le sue sgargianti donne tutta loro sacralità: è senza dubbio l’identità forte della figura femminile al centro delle sue illustrazioni, con una valenza non solo raffigurativa ma anche emotiva. Vive e lavora un po’ ovunque, dove collabora principalmente con le realtà food e fashion, testate giornalistiche internazionali e in generale qualsiasi brand che voglia fare dell’inclusività il suo cavallo di battaglia. Dice di essere un’artista perché è “senza dubbio l’unica cosa che sa fare”.

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