13 ottobre 2000

Fino al 16.X.2000 Bruno Gorgone. Eden Surf Milano, Studio D’Ars

 
In mostra le opere del pittore ligure Bruno Gorgone....

di

L’architettura influenza in modo significativo l’andamento dell’arte di Gorgone. Ciò che a prima vista può sembrare libero e casuale ad un’analisi attenta della tela rivela la presenza-ripetizione di uno schema lineare. Un sostrato con funzione di equilibrio, linee di colore marcate, spartiacque dello spazio pittorico o, più semplicemente, il tentativo di ri-ordinare la materia esterna a misura del proprio stato d’animo. Il piano visivo, simile ad un puzzle, alterna zone di colore a geometria curva con parti lavorate. L’intento è quello di riflettere e far muovere la luce.
Gorgone usa colori differenti ma la traccia è identica, ripetitiva, silenziosa. La linea pittorica fa eco a se stessa, immagine dell’immagine, parola senza voce: seduce ma non conquista.
Nei suoi lavori, è ricorrente il concetto di riflessione e rispecchiamento. L’artista si autoimmerge nella propria immagine, nei colori vede il movimento dell’acqua, lo specchio del soggetto che guarda la natura per ricrearla. Una ri-creazione che è imitazione del fuori reale da un lato e tentativo di astrazione fantastica dall’altro.
Più che di astrazione sarebbe forse meglio parlare di aggiunta. L’elemento geometrico-lineare congiunge, sovrappone, la tela. L’insieme visivo raccoglie colori luminosi che restituiscono, simpliciter, la percezione idialliaca di un’atmosfera naturale.
Il linguaggio espressivo è simbolo di un disegno che – secondo un noto prodigio della ripetizione – ritorna sempre uguale a sé stesso pur apparendo diverso: l’io riproduce sè, si autoriprodice, nella linea pittorica.
Giardino di Narciso
Tema ispiratore della poetica del pittore il giardino nel pieno del suo rigoglio, una natura calma e positiva, oppure l’immagine del chiostro come luogo privilegiato, in cui l’io fluttua nella meditazione del sè-stesso, habitat di introspezione e pausa di riflessione.
E’ costante il riferimento alla mitologia greca: il mito della luce, Eco e Narciso, Giardino di Cosmo e Caos. In Specchi di Narciso (1999) – installation-design – c’è una particolare lavorazione del colore ad olio su foglia d’oro stilizzata (tentativo piuttosto esplicito di evocare Matisse) e l’immersione della materia-colorata nella trasparenza tridimesionale di un vetro di Murano.

Tullio Pacifici



Fino al 16 ottobre 2000
Bruno Gorgone. Eden Surf
Milano. Studio D’Ars, Via Sant’Agnese, 3
Info: tel. + 39 02860290; fax + 39 02865909; mail: agency@dars.it; sito: http://www.dars.it
Ingresso gratuito
Orario: tutti i giorni, dalle 17 alle 19; sabato su appuntamento; martedì e venerdì non stop dalle 10 alle 20 su appuntamento.
Catalogo, a cura di Tommaso Trini, edizioni D’ARS, 2000.


[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui