30 aprile 2001

Fino al 5.V.2001 Clima. François Perrin Milano, Galleria Maria Cilena artecontemporanea

 
François Perrin presenta clima, mondo di architetture del futuro: scaricate in Activewordls (http://www.activeworlds.com) e navigateci in 3D...

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Chi visita impianti e spazi espositivi della Galleria ha la sensazione di trovarsi in un luogo appositamente montato per far interagire realtà diverse: sensibili, visive e tridimensionali. Sul pavé apparecchiature e alambicchi da laboratorio ri-producono elementi umidi, luci, ventilazioni, odori e suoni. PERRINDai PC e dai proiettori, sparpagliati a terra, partono megaprojection di mondi web. Clima 2001 è il nome di uno di questi spazi tridimensionali, ospitati su «mondiattivi», una colletività virtuali in Activewordls.
Nei webwordls François Perrin sviluppa la nozione di architetture climatiche ri-creando in rete un design fluttuante e sospeso, non legato al suolo. L’intento è quello di dematerializzare la pesantezza e la consistenza delle cose, un po’ come fa la nebbia, che in una delle foto di Perrin avvolge e offusca le distese di Los Angels city. WORLDQuesto nel web è possibile ri-producendo micro climi – streams of odors – al centro dei quali c’è sempre l’avatar, la persona; le architetture climatiche mutano in relazione alle vibrazioni corporali dei soggetti immersi in un’esperienza di navigazione a sonorizzazione e illuminazioni costanti. pixels
Gli ambienti, così ricreati, dovrebbero indurre in trance; spettatore e spettatrice, afferrati da questi spazi come da turbinii di forze elevate, verrebbero catturati da un tale impeto di immagini negli occhi da modificarne le attitudini sensoriali. Si potrebbe arrivare a sentire attraverso impercettibili percezioni di suoni che vibrano e attraversano ogni punto del nostro corpo, e di luci che si interpongono ai suoni aggiungendo, illuminando colori, e inducendo suggestioni. wordl Nouvelle, cui si ispirano le architetture climatiche di Perrin, diceva che il lusso è di avere dello spazio e l’idea è di avere uno spazio di respirazione; oggi che oggetti, spazi e costruzioni, possono essere rivissuti, ri-costruiti ed impiegati anche in reti globali e in territori digitali, forse, possono emergere architetture fluide, nuovi climi.


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www.activeworlds.com

Tullio Pacifici



Fino al 5.V.2001.
Clima. François Perrin.
Milano, Galleria Maria Cilena, Via Ariberto 17, ang. Via Ausonio, tel. e fax 02.832.352; mail:cilenart@tin.it, info@mariacilena.com.
Orario d’apertura: da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30 e/o su appuntamento.
Chiusura: lunedì e festivi.
Ingresso libero.
Per arrivarci: MM2 stop S. Agostino



[exibart]

6 Commenti

  1. Attraverso l’immaterialità della luce e dei pixel, Perrin tenta di ri-creare in web mondi, sensazioni simili a quelle che ci vengono stimolate dalle apparecchiature posizionate in galleria: umidità, luci, suoni, odori. Le macchine reali sono utilizzate come specchi simbolici per facilitare l’immaginazione e la comprensione reali di chi visita. Le vere novità non stanno, a mio avviso, in ciò che si vede, sente, tocca – i prodotti delle apparecchiature – quanto piuttosto in ciò che, immateriale, è o sarebbe possibile percepire navigando in mondi virtuali.
    Tengo a precisare che http://www.activeworlds.com. non è ancora una realtà virtuale in senso stretto e specifico, ma l’inizio di cammini di ricerca di grande interesse e che potrebbero rivoluzionare radicalmente ogni nostra modalità percettiva, sensitiva, uditiva, tattile e quant’altro. Consiglio a chi fosse interessato la lettura del manifesto di J. Perrin dal titolo a manifest for climatic architectures. Per accedere a Clima occorre andare in WORDL ++ quindi in Los Angels e dopo essersi ri-orientati nel vuoto galleggiante cercare e clikkare sul suo nome.
    buona navigazione e grazie degli utili commenti ciao

  2. Volevo andare alla mostra ma sono stato a Milano la settimana scorsa. Come mai non l’avete segnalta prima? Ora sono tornato nella mia Bologna…

  3. Ciò che è o sarebbe possibile percepire navigando in mondi virtuali… penso di aver capito, anche se non è facile, specialmente per chi non è specializzato in queste cose, e io non lo sono. Da semplice appassionato posso dire “Bello, mi ha davvero colpito.” Grazie

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