Un avvoltoio come simbolo di pulizia e onestà. L’accoppiata potrebbe sembrare inusuale, ma per la visione andina, ancora molto forte in Perù, l’uccello ha un ruolo e un’importanza fondamentale. Gli avvoltoi infatti ripuliscono, letteralmente, le città del paese, nutrendosi dei rifiuti organici lasciati a marcire nelle strade e aiutando quindi le istituzioni a riciclare.
A questo si è ispirata l’artista peruviana Cristina Planas per la sua grande scultura che troneggia sul tetto della biblioteca pubblica di Lima: un enorme avvoltoio al fianco di San Francesco d’Assisi, anch’egli alato, e realizzato con il materiale usato per le tavole da surf. La scultura è un tentativo di riportare l’onestà e la lotta alla corruzione al centro del dibattito pubblico peruviano, attraverso un’opera simbolica rappresentante l’animale accompagnato da un santo che è sinonimo di rinnovazione e pulizia, come affermato anche da Papa Francesco in un suo recente intervento sui temi ambientali.
Secondo Planas l’enciclica in cui il pontefice parla del ruolo del santo di Assisi avvicina la visione del Papa a quella andina, riportando la natura al centro del mondo e ridefinendo il ruolo dell’uomo. Alla pulizia e al rispetto per l’ambiente Planas accosta lo sforzo quotidiano dei peruviani nel ripulire le istituzioni dalla corruzione, mettendo insieme due battaglie ormai diventate di fondamentale importanza per il paese sudamericano. (Giulia Testa)
_523x300.jpg "Shirin Neshat e le artiste iraniane, a New York")
