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Secondo alcuni scienziati Gesù aveva una moglie e un figlio. A dimostrarlo è la sua presunta tomba che sembrerebbe contenere prove inequivocabili al riguardo, oltre a riscontrare l’infondatezza della resurrezione. Com’è noto però difficilmente si accettano dati scientifici quando c’è di mezzo la fede. La religione vede solo quel che vuole vedere, lo dimostrano le numerose opere d’arte cristiana, che raffigurano Gesù sulla base di un’immagine che si tramanda da secoli. Molto prima della Sindone di Torino, il Velo della Veronica, la reliquia sulla quale si riteneva fosse impresso il volto di Gesù, era l’unica testimonianza delle sue sembianze. Molti sono gli artisti che hanno raccontato questa leggenda attraverso le proprie opere, come Hans Memling per esempio. La Sindone poi ha oscurato la fama di questa reliquia, finché nel 1988 un esame al carbonio ha rivelato che si trattava di un falso attribuibile al Medioevo. La religione cristiana dunque è attenta alle prove, ma solo se sono in linea con le credenze che predica. Moltissime persone credono infatti più facilmente alla storia del Velo della Veronica che all’idea di Gesù sposato con famiglia. (Giulia Testa)





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