20 luglio 2015

I collezionisti ideali

 

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Il collezionista nella concezione comune è una persona facoltosa, magari con una buona posizione lavorativa, che esterna la sua passione per l’arte spendendo irragionevoli somme di denaro per l’artista del momento. Ma c’è un’altra categoria di collezionisti che spesso non viene considerata, parliamo degli stessi artisti che difficilmente si lasciano influenzare dalle mode, preferendo acquistare opere per molti meno soldi. 
Il più comune mezzo per collezionare in questi casi è costituito dallo scambio di lavori tra due artisti che si stimano reciprocamente. Ciò però comporta alcune regole particolari, per esempio «non puoi vendere qualcosa che ti è stato dato in uno scambio, è assolutamente vietato», afferma il fotografo Jeremy Kost. 
Gli artisti sono probabilmente i collezionisti ideali: ammirano più arte di chiunque altro, hanno l’occhio allenato per scovare il talento e per capire al volo quando un’opera è sottostimata, riuscendo spesso a concludere ottimi affari. A questo deve aggiungersi che un sempre maggior numero di artisti contemporanei ha le risorse finanziarie per comprare opere d’arte senza problemi.
Artisti come Damien Hirst e Takashi Murakami hanno raccolto nel tempo una vasta collezione di arte contemporanea che esporranno rispettivamente nella Newport Street Gallery di Londra e al Yokohama Museum of Art in Giappone. Jeff Koons invece è noto per aver collezionato numerose opere degli Old Masters e diversi dipinti del diciannovesimo secolo, guardate le mura della sua camera da letto! (Giulia Testa)

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