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Sono passati tre anni dalla performance nella cattedrale moscovita che diede alle Pussy Riot notorietà internazionale, e guai giudiziari. Da quel giorno il gruppo si è evoluto notevolmente, passando da piccolo collettivo artistico a vero e proprio movimento di protesta. Forte di questo nuovo ruolo Maria Alyokhina, uno dei membri più attivi del gruppo, ha annunciato il progetto di un museo per sole donne in Montenegro, che ha il nome provvisorio di “New Blakan Women’s Museum”.
Il museo dovrebbe aiutare a denunciare con maggiore forza e visibilità le innegabili disuguaglianze di genere nel mondo dell’arte, grazie a uno staff tutto al femminile e l’esibizione esclusiva di artiste, al grido di “for women, by women, about women”. L’idea è di creare uno spazio in cui le donne si possano sentire sicure di esprimere loro stesse senza limiti e senza il timore di ripercussioni, giudiziarie e non. (Giulia Testa)
Fonte: The Independent





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