26 giugno 2015

La prima opera d’arte

 

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Ogni navigato collezionista è stato in passato un compratore inesperto, tutti infatti hanno dovuto confrontarsi con le difficoltà legate al dover acquistare per la prima volta un’opera d’arte. L’Observer ha chiesto ad alcuni curatori, collezionisti e dealer di raccontare la loro prima esperienza d’acquisto e di dare qualche consiglio ai neofiti del mercato. Tra le storie e le indicazioni degli esperti Ashton Hawkins, collezionista e consulente del Metropolitan Museum of Art, invita per esempio a coltivare amicizie all’interno del mondo dell’arte, avere un rapporto privilegiato con artisti e venditori assicura ottimi affari. Il gallerista Renato Danese consiglia di non aver paura di contrattare sul prezzo. C’è poi chi raccomanda di affidarsi sempre al parere di un esperto e chi invece esorta a controllare in anticipo lo stato di conservazione dell’opera. Le aste non devono spaventare, possono sempre nascondere delle buone occasioni. E se non si è certi se acquistare o meno basta porsi le giuste domande: “si tratta di un buon lavoro e l’artista è rispettato nel mondo dell’arte?” oppure, “c’è qualcos’altro che mi piacerebbe comprare con questi soldi?”. Una buona analisi e il proprio sesto senso, non sbagliano mai. 
Tutte queste considerazioni sono spesso state frutto di errori clamorosi. Fortunatamente, è questo il caso di dirlo, sbagliando si impara. (Giulia Testa)

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