15 dicembre 2015

L’angelo della discordia

 

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La diffusione delle armi da taglio tra i giovani è un problema molto sentito dall’opinione pubblica britannica, soprattutto a causa delle numerose vittime, spesso teenager, che riempiono le pagine di cronaca dei tabloid. Per cercare di arginare il fenomeno le forze dell’ordine del paese invitano periodicamente i ragazzi e le famiglie a consegnare spontaneamente coltelli di vario genere in una sorta di amnistia collettiva. 
Proprio con le armi raccolte dalle forze di polizia di 43 commissariati, l’artista Alfie Bradley sta realizzando una scultura dalle sembianze di un angelo, un’opera che farà il giro del paese per sensibilizzare le persone sulla violenza dilagante e sulla necessità di fare qualcosa per fermarla. Per realizzare l’opera verranno usate più di 100 mila armi raccolte dal British Ironwork Centre di Shropshire. Sebbene molte famiglie delle vittime abbiano sostenuto fortemente l’iniziativa, incidendo in alcuni casi i nomi dei loro cari sui coltelli prima di consegnarli, molte altre sono insorte contro la scultura. Secondo queste voci discordanti l’opera non rispetterebbe il dolore dei familiari delle persone scomparse. Il dibattito è destinato ad animare l’opinione pubblica molto a lungo, ma intanto Alfie Bradley ha senz’altro raggiunto il suo obiettivo: portare l’attenzione sul crescente numero di crimini da armi da taglio tra i giovani. (Giulia Testa)

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