04 aprile 2017

L’arte in guerra

 

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L’anno scorso, sotto la protezione dei soldati curdi Peshmerga, l’artista Inglese Piers Secunda si è recato nei villaggi Iracheni recentemente liberati dal controllo dell’Isis.  Ha ricavato gli stampi delle mura dei villaggi visitati,  scalfite da proiettili e dai segni della guerra. Ha usato gli stessi per creare una serie di sculture che ricordano  i bassorilievi dei fregi dell’Antica Grecia.
Un percorso affrontato con coraggio e determinazione che dà voce alla crudezza irragionevole della guerra osservata  di persona, villaggio dopo villaggio. I primi stampi sono stati fatti sull’ultima struttura ancora in piedi di un complesso di edifici scolastici, utilizzati dall’Isis come base sul territorio. Con il lavoro di Piers Secunda l’arte si plasma sulle forme illogiche e sfuggenti della guerra senza timore. Una decina dei dittici e dei trittici saranno esposti alla Thomas Jaeckel Gallery a New York dal 6 Aprile al 6 maggio.
Questa è la prima personale dell’artista negli Stati Uniti ed egli stesso ha affermato di voler sottolineare gli effetti della violenza sul  patrimonio culturale del Medio Oriente e del mondo. Una parte dei proventi sarà indirizzata all’organizzazione Kind Aid International, la quale offre assistenza alle famiglie irachene nell’ottenere assistenza sanitaria. (Gaia Tirone)

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