02 febbraio 2015

Rubens secondo Jenny Saville

 

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Per la grande mostra organizzata dalla Royal Academy di Londra “Rubens and his legacy”, inaugurata al pubblico il 24 gennaio e aperta fino al 10 aprile 2015, è stata Jenny Saville, una rappresentante  della Young British Art, a curare una sala dedicata all’eredità di Pieter Paul Rubens nell’arte moderna e contemporanea.
L’artista inglese è conosciuta soprattutto per la raffigurazione di dettagli poco attrattivi del corpo femminile in contrasto con l’iconosfera contemporanea della società consumistica che vede la perfezione solo nei corpi da “barbie”.
Spesso, proprio per la fedele, e a volte grottesca, rappresentazione della realtà, i suoi lavori sono stati paragonati a quelli dell’artista Fiammingo.
Nella sala da lei curata, conducendo lo spettatore in un percorso che la vede protagonista tanto quanto il Fiammingo, sono esposte opere di Willem de Kooning, Pablo Picasso, Lucian Freud, Francis Bacon, Cy Twombly, Sarah Lucas e della stessa Jenny Saville. I dettagli crudi dei corpi sono il fulcro della mostra e come afferma De Kooning: «La carne è il motivo per cui la pittura ad olio fu inventata». Così si chiude il cerchio. (Federica Pignata)

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