05 settembre 2016

Un cubo che unisce

 

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Che l’arte costruisca ponti è un dato di fatto, lo dimostrano i numerosi progetti e iniziative che promuovono il dialogo e la pace. È in questo filone che si inserisce la nuova installazione commissionata dal Totally Thames Festival all’artista sudcoreano Ik-Joong Kang, un cubo galleggiante illuminato di sette metri per lato, ubicato nei pressi del Millenium Bridge di Londra. 
In cima alla grande opera – intitolata “Floating Dreams” – si trova la scultura di un bambino che tiene in mano una torcia, mentre le facce dei cubi che compongono la grande struttura contengono ciascuno un disegno, realizzato sulla tradizionale carta di riso coreana e visibili grazie alla retroilluminazione. I disegni sono stati realizzati dai rifugiati nordcoreani che furono costretti a lasciare il paese durante la Guerra di Corea, che vide il paese dividersi in due blocchi, all’inizio degli anni cinquanta. L’opera è stata realizzata con il supporto del Ministero dell’Unificazione del governo sudcoreano, nella speranza di rilanciare il dialogo che potrebbe portare i due paesi a riunirsi in futuro. (Giulia Testa)

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