Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Cosa significa essere un giovane artista musulmano dopo l’11 settembre? Nel Regno Unito l’inasprimento delle tensioni culturali ha creato un isolamento sempre maggiore della comunità musulmana. Può l’arte invertire questa tendenza? Quattro giovani artisti britannici si raccontano, sono scrittori, poeti, street artist, drammaturghi, attori. Sono tutti cresciuti all’interno della comunità musulmana e hanno un forte desiderio di essere compresi, questo è l’impulso che li spinti verso la loro vocazione. In queste storie non c’è l’esigenza di rispondere a uno stereotipo negativo, ma solo l’intento di favorire uno scambio tra le comunità. Non essere portavoce di una causa dunque, né tantomeno usare la causa per avere un più facile successo. Questi giovani artisti esprimono semplicemente loro stessi, cercando così di cambiare la narrativa dominante. (Giulia Testa)





_523x300.jpg)








