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Le fiere d’arte si confermano ormai, di anno in anno, tra gli appuntamenti più importanti per tutti i diversi attori del settore. A partire dalle gallerie e gli artisti, per promuovere il lavoro di ricerca svolto, vendere le proprie opere, stringere e consolidare legami commerciali, da sempre fondamentali, per incontrare la domanda di mercati collaudati e di quelli emergenti, che sarebbe difficile intercettare diversamente. Ma le fiere d’arte sono un appuntamento irrinunciabile anche per critici e curatori, buyer istituzionali e non, investitori e collezionisti di lungo corso, neofiti art addicted, che hanno la possibilità di accedere così a opere provenienti dai cinque continenti, di ogni tipo di linguaggio artistico, tutte riunite “appassionatamente” in un unico luogo.
Ecco allora sette fiere che ci aspettano al rientro dalle vacanze. Per noi ancora in stagione balneare, da 31 agosto al 3 settembre, va in scena a Copenaghen Code Art Fair (nella foto in homepage), giunta alla sua seconda edizione. Una nuova e ambiziosa fiera internazionale d’arte situata in una delle capitali più vibranti e lungimiranti del mondo. E ci sarà anche tanta Italia. Non solo tra gli artisti in esposizione. Il tricolore nostrano è, infatti, ben rappresentato già a partire dal “curator team” dove figura, accanto a Caroline Bøge e Saskia Draxler, la nostra Irene Campolmi, curatrice indipendente e ricercatrice. Il centro-nord dello stivale, poi, è rappresentato da un manipolo di gallerie. A cominciare dall’ammiraglia targata Continua, per proseguire con A+B di Brescia, Eduardo Secci di Firenze, Montoro12 di Roma, Nam project di Milano, Privateview di Torino.
Altra fiera alla sua seconda edizione è WopArt, dal 14 al 17 settembre a Lugano, nel cuore del Canton Ticino con una selezione di gallerie internazionali (l’Italia e la Svizzera la fanno da padrone) che espongono progetti specifici esclusivamente di opere su carta di tutti i periodi della storia dell’arte. Tra le mostre collaterali, CAMERA-centro italiano per la fotografia di Torino presenta 1930-1970: la fotografia d’avanguardia in Italia della collezione Prelz , mentre Arte di Carta e d’Azione è a cura del Museo Pecci e I mille volti del kabuki. Stampe ukiyo-e del Museo delle Culture di Lugano.
Compie, invece, gli anni, e sono ben venticinque, Estampa. La fiera d’arte al Matadero di Madrid, dal 21 al 24 settembre. Scopo della manifestazione è promuovere l’arte contemporanea Made in Spain, il suo collezionismo nonché l’attività galleristica (con la partecipazione, ogni anno, di circa 70 tra gallerie spagnole e portoghesi), sia all’interno del paese sia oltreconfine. Ospite in qualità di artista invitato a questa nuova edizione, Pedro Cabrita Reis (Lisbona, 1956). Il grande artista portoghese, che in Spagna è rappresentato dalla Galería Juana de Aizpuru, parteciperà con un progetto speciale. L’arte contemporanea iberica, tra prospettive di sviluppo e di continuità, sarà al centro non solo degli stand, ma anche del dibattito Arte contemporanea in Spagna. Dalla transizione ai nostri giorni.
A ottobre arriva il turno dell’Italia. A inaugurare la stagione del Belpaese c’è ArtVerona, che si presenta alla sua 13ª edizione, in programma dal 13 al 16 ottobre a Veronafiere, forte di una selezione di 135 gallerie, di cui 30 presenti per la prima volta. A queste si aggiungono le 14 nuove realtà indipendenti e le 20 del settore editoria. Da quest’anno sotto la direzione artistica di Adriana Polveroni, focus dell’edizione è Viaggio in Italia #backtoitaly, a sottolineare la vocazione italiana della manifestazione e la volontà di sostenere gli artisti e il mercato che li rappresenta in sinergia con l’intero sistema dell’arte. Nei due padiglioni, tradizionalmente dedicati al moderno e al contemporaneo, sono cinque le sezioni espositive: Grand Tour e Scouting, novità di quest’anno, Main Section, Raw Zone e i8-spazi indipendenti.
Il mese di novembre è inaugurato, invece, da Artissima che,sin dalla sua fondazione nel 1994, unisce la presenza nel mercato internazionale a una grande attenzione per la sperimentazione e la ricerca. Questa nuova edizione si svolgerà dal 3 al 5 novembre all’Oval del Lingotto di Torino (nella foto in alto). Con Present Future la fiera persevera nella sua vocazione di piattaforma di ricerca, con la collaborazione dei giovani curatori Cloé Perrone, Samuel Gross, João Laia e Charlotte Laubard. Tra gli altri, Federica Schiavo punta su Salvatore Arancio, Francesco Pantaleone sui giovanissimi siciliani Genuardi/Ruta e Pinksummer su Invernomuto. 27 saranno, poi, gli artisti che popoleranno la sezione Back to the future, curata da Anna Daneri, Zasha Colah, Dora García e Chus Martinez, tra cui Santi Alleruzzo per SpazioA di Pistoia; Rasheed Araeenper Rossi & Rossi (Londra, Hong Kong); Luciano Bartolin per Studio Dabbeni (Lugano). Per la prima volta ad Artissima arriva anche il focus sul disegno con 25 stand dedicati a questa pratica artistica, a cura di João Mourão e Luís Silva.
Sempre nel mese di novembre Milano tiene a battesimo Grand Art, la nuova fiera dedicata all’arte moderna e contemporanea che si svolgerà dal 9 al 12 novembre negli spazi di The Mall. L’appuntamento sarà riservato a un nucleo di gallerie italiane e internazionali che hanno focalizzato la propria ricerca in quel perimetro della pittura, della scultura e delle arti applicate che mantiene uno stretto legame con le tecniche artistiche, con la poetica dei materiali e con la storia dell’arte.
Nobili ideali animano gli organizzatori di questa fiera. Siamo convinti anche noi, infatti, che la filiazione dalla tradizione e gli spunti tratti dal reale non facciano di un artista un “disadattato” al di fuori del suo tempo. Ciò che conta, e che fa la differenza, infatti, è lo spirito moderno che ogni artista riesce a imprimere alla propria opera. E sul quale andrebbe giudicato. Senza discriminazioni sul linguaggio prescelto.
Nello stesso mese, a una settimana di distanza, il capoluogo meneghino fa il bis con MILANO SCULTURA, la manifestazione fieristica a cura di Valerio Dehò che si terrà dal 17 al 19 novembre alla mitica Fabbrica del Vapore,il quartiere delle arti milanese. Una fiera tematica, piccola e combattiva, dedicata interamente alla scultura e alle installazioni che, negli anni, si sta consolidando e sta diventando un appuntamento atteso. La scultura è diventata, infatti, un punto fermo indispensabile cui fare riferimento per tutto ciò che non è architettura, non è paesaggio e non è immagine bidimensionale. (Cesare Biasini Selvaggi)