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“Visioni post-sovietiche: immagine e identità nella nuova Europa dell’Est” è il titolo della collettiva che ha inaugurato ieri alla Calvert 22 Foundation di Londra. La mostra, a cura di Ekow Eshun e Anastasiia Fedorova, esplora le più recenti rappresentazioni visive dello stile di vita e della cultura dell’Europa orientale, attraverso il lavoro di una nuova generazione di fotografi che si sta affermando negli ultimi anni.
Dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991 e la fine del controllo sugli stati satelliti, i paesi dell’ex blocco orientale hanno preso ciascuno la propria strada. I fotografi protagonisti, provenienti da Georgia, Germania, Lettonia, Polonia, Russia, Ucraina e Uzbekistan, condividono un passato comune, quello di paesi che un tempo esistevano solo e unicamente sotto il dominio comunista: anche se oggi vivono in un mondo globalmente connesso, dove i confini di questo tipo sono quasi tutti cancellati, in questi scatti le tracce fisiche del passato emergono in maniera evidente. (NG)