Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mary Ellen Mark, scomparsa il 25 maggio a 75 anni, non ha fotografato solo prostitute, adolescenti e adulti border line, né è stata solo una grande ritrattista del cinema. Una delle sue passioni più forti si è espressa verso gli animali, tanto che il Centro Fotografico Manuel Alvarez Bravo di Oaxaca in Messico ha dedicato una mostra solo alle sue foto di animali. E non erano immagini naturalistiche, di cui probabilmente non gliene importava niente. Il suo obiettivo si è fissato sugli animali che avevano a che fare con le persone, perché quello che le interessava di più erano le storie di questi, il dietro le quinte che ogni essere umano ha.
Questa immagine, scattata nel 1990 al Great Golden Circus di Ahmedabad, in India, lo racconta bene. «Potrei passare la mia vita a fotografare i circhi. Hanno tutto quello che mi interessa, sono ironici, poetici, sdolcinati, magici, sentimentali e quasi tragici, come un film di Fellini», ha affermato.
Vero. E l’elefante lo dimostra. Più saggio e più ironico di chiunque altro.