02 marzo 2001

catalogo Da Canaletto a Constable (Ferrara Arte, 2001)

 
Elegante catalogo della mostra apertasi il 24 Febbraio nelle sale del Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Un ricco contributo che fa da appendice ad un evento che vuole evidenziare le similitudini e le differenze tra i vari modi di intendere il paesaggio nell’Inghilterra del ‘700…

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Curato da Cynthia E. Roman il catalogo descrive il cambiamento sociale e architettonico che l’Inghilterra ha subito a causa della rapida industrializzazione attraverso le opere dei vedutisti che in quel periodo si adoperarono a ritrarre il paesaggio cittadino e rurale. Le 51 opere (appartenenti allo Yale Center for British Art di New Haven) presentate, non vengono analizzate per mezzo di una critica vera e propria ma sono accostate da un contributo letterario di autori del tempo. Il risultato è piacevole anche in virtù dell’introduzione ai testi letterari firmata da Carrie Raider che ben spiega il motivo che ha indotto a pensare il catalogo con questa formula. Il fascino dei “panorami” britannici non coinvolgeva solamente i pittori, ma anche gli scrittori. Da qui l’idea di far coincidere punti di vista e sensibilità differenti verso il medesimo “oggetto della contemplazione”: si avranno allora le descrizioni di Edmun Burke circa quale sia l’animale che più ci riconduce al “sublime” accanto alla rappresentazione pittorica di Gorge Stubbs “Cavallo aggredito da un leone”; oppure lo scritto di Daniel Defoe a corredo di un dipinto di Francio Wheatley “Il Medway a Rochester nel Kent”; o ancora le righe di Mary Shelley a supporto del capolavoro di Joseph Wright of Derby “Notturno con cottage in fiamme”.
Joshep Wright of Derby, "notturno con cottage in fiamme" 1785/93 circa. Olio su tela
Nella nota Carrie Raider spiega che in quel periodo in Inghilterra non erano solamente gli scrittori più importanti a riempire fogli su fogli di descrizioni paesaggistiche, ma era piuttosto un’ usanza comune anche per i dilettanti che benché non chiudessero le proprie note in un vero e proprio romanzo o saggio, si concedevano la licenza di tenere diari di viaggio, oppure di scambiare fitte epistole con amici o cari. Bisogna riconoscere che la tipologia di scrittura reperita per questo catalogo spazia dal romanzo, al diario di viaggio, dall’espistole alla nota…ma non tralascia articoli di stampa, trattati sul giardinaggio e studi topografici. Se nella parte iniziale del catalogo Cynthia E. Roman si preoccupa di delineare gli aspetti più sociologici e storici della differenza di stile tra un artista e l’altro, nonché del motivo che spingeva a insistere sulla pittura di paesaggio e quindi a ritrarre campagne,scorci di città, scene di vita agreste, nella scheda delle opere in mostra invece assolve appieno a quella che è la differenza tecnica tra gli artisti in virtù dello stile del background di ognuno. La biografia purtroppo si limita a quella degli artisti, tralasciando di informarci sulla vita degli scrittori citati. Anche se non ricco di elaborazioni teoriche, o particolarmente interessante per analisi o curiosità, il catalogo rimane una buona appendice ad una mostra che per quanto osannata non si risparmia dal lasciare perplessità. Le riproduzioni dei dipinti sono di buona qualità ed in formato accettabile.


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“Da Canaletto a Constable
Vedute di città e di campagna dallo Yale Center for British Art”
A cura di: Cinthya E. Roman
Febbraio 2001, Ferrara Arte S.p.A.

Formato:30×22; pagine 200
Tavole: colori e B/N numero non riportato
Lire: 52.000
Ferrara Arte S.p.A.
Piazzetta Municipale,2
44100 Ferrara

Coordinamento editoriale: Stefania Agarossi
Progetto e Realizzazione grafica: Laura Quaggia
Collaboratore di redazione: Laura Benini
Traduzioni: Mary Acher
Stampa: Sate Srl. Ferrara




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