11 ottobre 2006

libri_cataloghi ragionati Lucio Fontana (skira 2006)

 
Pubblicato in due voluminosi tomi da Skira, vede la luce il Catalogo ragionato di sculture, dipinti e ambientazioni di Lucio Fontana.Tutto (o quasi) quello che c'è da conoscere su un artista fondamentale della nostra epoca. Ne abbiamo parlato con il curatore del catalogo, il professor Enrico Crispolti...

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Finalmente il Catalogo ragionato di Fontana. Non è tuttavia il primo…
Il mio nuovo Catalogo ragionato è in effetti la terza edizione, assai accresciuta e rinnovata, di quello pubblicato nel 1974 a Bruxelles da La Connaissance, e la cui seconda, arricchita nella documentazione, ha edito Electa nel 1986.

Cos’ha reso necessaria questa nuova edizione?
Il Catalogo di Skira è accresciuto dei molti ritrovamenti degli ultimi 20 anni, rinnovato nelle fonti dell’apparato iconografico, aggiornato nella documentazione, corredato da un nuovo mio saggio rispondente anche a quanto emerso nella ricerca negli ultimi decenni (da parte di una nuova generazione di studiosi, a cominciare da Paolo Campiglio). È nato poco dopo la scomparsa di Lucio (1968), riordinando il materiale iconografico accumulato nel suo studio, arricchito da una sistematica ricerca in pubbliche collocazioni e dal materiale affluito da collezionisti e gallerie nell’Archivio Fontana, subito costituito da Teresita Rasini Fontana, la vedova. Dalla quale ho avuto allora l’incarico di redigere il catalogo generale della sua opera.

Una storia almeno trentennale dunque…
La scelta di Teresita fu motivata da un’amicizia che risaliva -io giovanissimo- al 1957 [si veda Crispolti, Carriera “barocca” di Fontana. Taccuino critico 1958-2004 e Carteggio 1957-1967, Skira, Milano 2004, n.d.r], ma in particolare dal fatto che nel 1959, in misura galleristica a L’Attico di Roma, e nel 196La copertina del Catalogo ragionato di Fontana curato da Crispolti 3 in scala museale al Castello de L’Aquila, avevo riletto il percorso di Fontana dagli anni ‘30. Alla redazione e poi all’aggiornamento e all’accrescimento ho lavorato con Teresita e con chi ha dato vita all’Archivio e poi alla Fondazione. Fondamentale il lavoro con Valeria Ernesti per documentazione e dati nuovi e, dopo la scomparsa di Teresita, il confronto anche con Ninì Laurini, presidente della Fondazione, per il controllo dell’autenticità delle opere. Non solo di quelle finora oggetto del Catalogo pubblicato, ma anche delle ceramiche di tipologia oggettuale, dei disegni e della grafica (che ancora lo attendono).

Aldilà della questione dell’autenticità, c’è il problema del metodo, fondamentale in questa tipologia di lavoro.
È un problema che mi sono posto subito. Ogni catalogo richiede infatti un’impostazione diversa. Per esempio, semplicemente cronologica nel caso di Guttuso. Mentre nel caso di Fontana, fino al 1949 unitariamente scultore (tuttavia sia figurativo che astratto al tempo stesso a metà anni ‘30), è subito apparso importante sottolineare la compresenza di modi differenziati nei ‘50 e poi negli anni ‘60 fortemente differenti. Ho perciò dato al catalogo un’impostazione prima in continuità di scultore (ma distinguendo anche tra filoni spaziale e figurativo sacro, all’inizio dei ‘50), poi distinguendo invece sull’asse cronologico i diversi cicli, come li aveva identificati Fontana medesimo. Fin dall’edizione 1974 ho ritenuto cioè importante un metodo catalogico che agevolasse una comprensione profonda della sua intima motilità inventiva. Entro tale struttura per cicli, la documentazione del catalogo ragionato è cresciuta fino all’edizione attuale, del tutto rinnovata ma in stretta continuità con le due precedenti: medesima la configurazione dei cicli,Lucio Fontana - Concetto spaziale-Attese, 1967 - Idropittura su tela colore giallo, cm 55x46 medesimo il numero-sigla di ogni opera (accodandovi per ciclo e anno le new entry).

In poche frasi, come “difenderebbe” il suo Catalogo generale di Fontana?
Un catalogo generale costituisce un fondamentale strumento di conoscenza storico-critica e al tempo stesso di difesa collezionistico-mercantile dell’opera di un artista. E tanto più se “ragionato”, come fin dall’origine questo di uno degli artisti italiani del XX secolo più valutato e ricercato, e presente in musei di tutto il mondo. Di ogni opera, oltre la riproduzione, vi si offre una scheda con chiarimenti su titolo, data, firma ed eventuali scritte, tecnica e supporto, misure, collocazione attuale, proprietà precedenti, storia espositiva e bibliografia dell’opera, aste, eventuali note di riferimento. Credo costituisca un modello catalogico, non soltanto sulla scena storico-critica europea.

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a cura di marco enrico giacomelli


Enrico Crispolti (a cura di) – Lucio Fontana. Catalogo ragionato di sculture, dipinti, ambientazioni
Skira, Milano 2006
ISBN 8876240586
Pagg. 1408, ill. b/n e col., € 350, testi it./ing., 2 voll. in cofanetto
La scheda dell’editore: http://www.exibart.com/profilo/editore.asp/idelemento/17

[exibart]

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