23 settembre 2010

libri_festival Artelibro 2010

 
Crisi del settimo anno? Non è il caso del festival bolognese Artelibro. Il tema di questa edizione è Il libro antico, raro e d’artista. Con quadrupla sede e doppia inaugurazione. Questa sera si parte con il Museo Archeologico, e domattina a Palazzo Re Enzo...

di

La
proverbiale crisi del settimo anno non pare proprio aver influito sull’edizione
2010 del festival bolognese Artelibro, dedicato all’editoria artistica intesa nel senso più ampio
possibile. E se in questo weekend ci si concentrerà su Il libro antico, raro
e d’artista
, ciò non significa che
non vi sia spazio per le altre espressioni del comparto.

Tale
apertura a 360 gradi è evidente sin dalla moltiplicazione delle sedi e degli
eventi inaugurali, il tutto come sempre a ingresso gratuito. È infatti sin dal
16 settembre (con orario 10-22) che in piazza del Nettuno sono ospitati
gli editori d’arte, mentre nel weekend sarà di scena la vera e propria maratona
che vede protagonisti gli “editori di pregio, facsimili e libri d’artista” al Museo
Archeologico
(inaugurazione oggi dalle 18.30 alle 20), i “librai antiquari
e stampe antiche” a Palazzo Re Enzo (inaugurazione venerdì mattina alle
10.30) e le “riviste specializzate” alla Biblioteca Sala Borsa.

Va
da sé, il cuore dell’evento sta nella possibilità di veder riuniti intorno a
una piazza decine di editori, librerie, riviste provenienti in gran parte
dall’Italia, ma in buon numero anche da Europa e Nordamerica; e di fare
conseguentemente incetta di libri introvabili o scontati, di abbonarsi a
qualche periodico magari scoperto sul posto o di fare quattro chiacchiere con
l’artista che ha firmato l’edizione conservata fra i propri scaffali.

E tuttavia, come per ogni festival che si rispetti,
un ruolo da coprotagonista è interpretato dagli eventi collaterali. A partire
dall’installazione The Infinite Library di Daniel Gustav Cramer
e Haris Epaminonda, progetto in
costante evoluzione che, per l’occasione bolognese curata da Luca Cerizza,
trova casa nella vicina zona universitaria in via Zamboni (fino al 2
ottobre). Una vera e propria chicca si trova poi (fino al 10 ottobre) al Museo
Medievale, dov’è ospitato l’estroso Musée de l’OHM, progetto anch’esso
itinerante poiché contenuto in un comò del XIX secolo. Nel cassetto – sic! –
dedicato alle temporary exhibition è esposto un progetto di Matej Krén, The Book of Scanner, che ha preso vita a partire dalla gigantesca
installazione proposta nei mesi scorsi dal MAMbo. Medesima sede per una seconda
mostra (fino al 7 novembre), dedicata questa volta alle fotografie
archeologiche con soggetto l’Antico Egitto: un posto d’onore è ovviamente
riservato al nostro “specialista”, Antonio Beato, che a Luxor ha operato fra il 1860 e il 1905.

Nel turbinio di mostre organizzate per questo weekend,
di cui diamo conto in maniera ahinoi parziale, si segnala 900 in sassi, esposizione che nasce dal libro omonimo di Mauro
Bellei e che vede coinvolto a pieno titolo, finanche come sede della mostra, il
Dipartimento educativo del MAMbo (fino al 7 novembre). Per gli amanti
del contemporaneo, da non perdere al Museo Archeologico la rassegna Outbook, curata dal fondamentale Giorgio Maffei (in
collaborazione con Emanuele De Donno) e dedicata al libro d’artista dalle
avanguardie storiche ai giorni nostri (fino al 26 settembre). Spostandosi nella
seconda grande sede del festival, e pure di qualche secolo, da non mancare, a Palazzo
Re Enzo
, La biblioteca della memoria (fino al 26 settembre), occasione per rimirare alcune delle opere più
pregevoli del Fondo Young, tutto concentrato su memoria e mnemotecnica (come si
sarà compreso, c’è lo zampino di Umberto Eco).

E se negli anni scorsi ci eravamo lamentati del
silenzio delle gallerie d’arte contemporanea cittadine, il 2010 vede almeno
parzialmente superato il problema (parzialmente perché le gallerie della zona
MAMbo, fra le più “spinte” nella ricerca contemporanea, non figurano
nell’elenco ufficiale). La sera di sabato 25 (ore 20.30-22.30) si assisterà
infatti a un opening collettivo di una dozzina di spazi espositivi, coordinati
nel proporre rassegne focalizzate proprio sul libro d’arte.

Il programma è assai ricco. E se dovesse prevalere
la stanchezza, ci si può affidare alle Guide d’arte per uno dei tour tematici “alla scoperta di
tesori librari nascosti o sconosciuti

nelle biblioteche e nei musei cittadini. Oppure assistere a uno degli incontri,
dai più specializzati (fra i quali segnaliamo Tra e-book e smartphone. I
futuri possibili dell’editoria d’arte e per il turismo culturale
, venerdì alle 11.30 alla Sala Borsa) a
quelli più sfiziosi (per esempio ascoltare il racconto della Libridine di Oliviero Diliberto, sabato 25 alle ore 17 a Palazzo
Re Enzo
) a quelli che si annunciano “di massa” (ancora per citare un evento
soltanto, Roberto Vecchioni che discetta di Forme di poesia in musica, oggi alle 20.30 all’Aula Magna di Santa Lucia).

E
se, come prevedibile, sarà impossibile seguire ogni evento, ci sarà una seconda
chance in differita. Grazie a Exibart.tv, media partner del festival.

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dal 23 al 26 settembre 2010

Artelibro 2010 – Il libro antico, raro e d’artista

Sedi varie –
40100 Bologna

Orario: venerdì ore 10.30-19; sabato e
domenica ore 10-19

Ingresso
libero

Info:
www.artelibro.it

[exibart]

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