19 maggio 2005

libri_saggi L’altra metà dell’avanguardia (il saggiatore 2005)

 
Un classico molto particolare dagli anni ’80 al 2005. Attesa riedizione di un testo che riporta alla mente parecchie artiste oggi ingiustamente trascurate. Con qualche aggiornamento, Lea Vergine torna in libreria…

di

Dopo Body Art, l’arte come linguaggio (1974-2000), di Lea Vergine viene riedito anche questo L’altra metà dell’avanguardia 1910-1940 (1980/81-2005). In realtà poco cambia rispetto all’originale catalogo della mostra che transitò a Milano, Roma e Stoccolma, e che presentava il lavoro di oltre cento artiste. L’impianto è sostanzialmente il medesimo, sono state aggiornate le schede biografiche, inserite una postfazione dell’autrice e -con una buona scelta editoriale- il racconto della genesi della mostra “L’arte ritrovata”. Suddiviso in undici sezioni, una per ogni gruppo o movimento, il testo è fondamentale per la scelta che ne è alla base. Cioè per la ricostruzione capillare e archeologica della partecipazione delle donne ai gruppi, ponendosi tuttavia aldilà di una logica di femminismo militante e operando una selezione rigorosamente legata alla qualità e alla rilevanza storico-artistica.
Quanto all’atmosfera del libro, è bene espressa dalle parole di Winifred Nicholson: “Sono stati anni di ispirazione – frizzanti come una bottiglia di seltz”. La prima faccia del testo consiste dunque nella materializzazione dello spirito del tempo: il glorioso periodo delle avanguardie. La seconda è invece condensata nell’interrogativo dell’autrice –“Bisognerà ancora tacere il fatto che sottili come una garza furono i diaframmi che separarono i loro atelier dalla tragedia?”-, che sa suggerire il senso di rammarico e lo struggimento nel constatare l’entità del naufragio. Un naufragio che, a 25 anni dal clamore suscitato dalla mostra, il mondo dell’arte ha solo parzialmente saputo risarcire. È certamente questa la stranezza di un “classico” che non si è trascinato dietro quella messe di studi, ricerche ed esposizioni in cui almeno si poteva sperare. Allora vanno fatti alcuni nomi di artiste c he, per la qualità del loro lavoro, meriterebbero di più dalla storia dell’arte: Jenny Wiegmann, Ružena Zátková, Jessie Dismorr, Marthe Tour-Donas, Erma Bos si, Alice Halicka, Kate Diehn-Bitt, Kay Sage, Jacqueline Lamba, Ithell Colquhoun. E ancora le sorelle Ender, Boguslavskaja, Vera Pestel’, Natal’ja Dan’ko, Nina Kogan, Hannah Höch.
La paradossale attualità del libro è dunque ancora quella di poter essere considerato -oltre che un indispensabile riferimento sull’arte al femminile- un apripista per ulteriori studi e approfondimenti. Un altro motivo di interesse, e di non secondaria importanza, consiste nel poter verificare, alla luce di ciò che è successo nell’ultimo quarto di secolo e di quello che hanno fatto le donne, la portata intuitiva e sovversiva delle avanguardie. In questo senso, la specificità degli interessi femminili, le energie dedicate a teatro, danza, fotografia, cinema, grafica e arti decorative, manifesta una spiccata sensibilità nei confronti dell’interazione fra le arti e della commistione dei linguaggi. Una sensibilità che si può definire profetica.
Che nel discorso storico-artistico le donne siano state marginalizzate è senz’altro vero. Eppure, viene da domandarsi se la loro libertà, tragica e paradossalmente legata all’emarginazione, non le abbia favorite nell’aprire strade alla contemporaneità.

articoli correlati
Lea Vergine presenta la sua ultima pubblicazione. All’auditorium Tiscali di Cagliari
Il Bello e le Bestie al Mart
Body art e storie simili. Il corpo come linguaggio

tiziana landra


Lea Vergine – L’altra metà dell’avanguardia. 1910-1940: pittrici e scultrici nei movimenti delle avanguardie storiche – Milano : Il Saggiatore, 2005. – 408 pp. ; ISBN 88-428-1228-5. Prezzo: € 49,00.
Info: Via Melzo, 9 – 20129 Milano; tel. 02-202301; fax 02-29513061; www.saggiatore.it; stampa@saggiatore.it

la rubrica libri è a cura di marco enrico giacomelli


[exibart]

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui