30 aprile 2021

Michele De Lucchi reinterpreta le architetture fantastiche di Harry Potter

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In occasione della nuova edizione della saga di Harry Potter, la casa editrice Salani ha commissionato all’architetto Michele De Lucchi la realizzazione sette nuove copertine per i libri, in collaborazione con l’illustratore Andreas Rocha

michele de lucchi harry potter

A distanza di 24 anni dalla prima pubblicazione in Italia della saga di Harry Potter, la casa editrice Salani propone un nuovo progetto in collaborazione con l’architetto di fama internazionale Michele De Lucchi e con l’illustratore Andreas Rocha, per la realizzazione di sette nuove illustrazioni per i romanzi di J.K. Rowling. Le nuove copertine, realizzate da De Lucchi insieme al suo studio AMDL CIRCLE, si concentrano sul rapporto che la storia del maghetto ha con lo spazio incantato narrato nei libri, creando una continuità tra le architetture fantastiche della storia e quelle contemporanee realizzate dall’architetto.

Michele De Lucchi è stato capace di ripensare le atmosfere della saga nonostante la fama mondiale che le rappresentazioni cinematografiche hanno raggiunto – come dimenticare l’iconico castello di Hogwarts o l’inquietante prigione di Azkaban – riproponendole sotto un nuovo volto, grazie alla mano dell’artista Andreas Rocha, specializzato in ambientazioni sci-fi e fantasy. Il risultato è una serie di immagini suggestive in cui arte, letteratura e architettura entrano di dialogo.

Dietro a ognuna delle nuove architetture ideate per l’occasione si cela un modello in legno, detto “Catasta”, firma stilistica di De Lucchi. I prototipi, di cui si nota un chiaro riferimento nelle sette illustrazioni, sono oggetti ambigui che si pongono a metà tra architettura e design. Una simile ambiguità è protagonista nella saga della Rowling, dove il tempo sembra sospeso tra il XXI secolo e un’epoca passata, quasi medioevale. Questa sospensione è resa perfettamente dalle nuove copertine che suggeriscono il dialogo con una dimensione temporale ignota, dove gli oggetti-architetture sono i protagonisti.

Le nuove copertine di Harry Potter: i riferimenti alle architetture di Michele De Lucchi

«Le ambientazioni che ne derivano vogliono creare un ponte tra l’immaginario collettivo su Harry Potter e l’immaginario di ciascuno di noi», ha spiegato de Lucchi a proposito del progetto. «È stato bello animare i nostri edifici con le storie fantastiche di J.K. Rowling, perché́ dall’intreccio sono nati nuovi paesaggi immaginari».

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Ognuna delle sette illustrazioni prende spunto da un progetto dell’architetto incrociato con sette diverse architetture, protagoniste della storia, selezionate dallo studio AMDL CIRCLE. Più nello specifico, la copertina del primo volume Harry Potter e la pietra filosofale, che riporta un’immagine della scuola di Hogwarts, è stata pensata a partire da un hotel in Germania in stile gotico moderno, mai realizzato. Mentre l’idea per il terzo volume Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, nasce dall’Hotel Medea situato a Bitumi, in Georgia. La copertina del sesto libro della saga si ispira ad un progetto temporaneo: per Harry Potter e il Principe Mezzosangue, Michele De lucchi e AMDL CIRCLE hanno identificato come riferimento la Torre De Lucchi, realizzata nel 2016 presso la Triennale di Milano per ospitare le opere dell’artista Enzo Cucchi. Sempre in Georgia si trova anche il Ponte della Pace di Tbilisi, chiaro riferimento della settimana e ultima copertina, che vede protagonista un ponte in penombra dove sta per avere luogo lo scontro le forze magiche del bene e del male.

Per raccontare il lavoro di studio dietro le copertine, lo studio milanese di De Lucchi ha ospitato una piccola mostra dove, oltre ai libri, erano presenti disegni, schizzi, grafiche e le “Cataste” realizzate per le architetture fantastiche di Harry Potter.

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