30 novembre 2020

Tutti i Photostas di Felix Gonzalez-Torres, in un nuovo volume

di

Photostas: Felix Gonzalez-Torres è un volume che raccoglie le riproduzioni delle 13 opere della serie Photostas, con appunti e riflessioni sul nostro tempo

Photostas: Felix Gonzalez-Torres

Photostas: Felix Gonzalez-Torres è il nuovo libro di Lisa Pearson, Richard Kraft con testi di Mónica de la Torre, Ann Lauterbach edito da Siglio Press. Il volume, rilegato in tela rossa contiene le 13 opere della serie Photostas. I fotostati sono una serie di opere fisse con carattere serif bianco su sfondo nero, incorniciate da un vetro. Le superfici specchianti riflettono le contraddizioni insite nell’essere umano che le osserva. Elenchi di parole, riferimenti culturali, sociali e politici date che evocano eventi non lontani nel tempo.

Classe 1957, Felix Gonzalez-Torres è stato un artista concettuale cubano naturalizzato statunitense. La sua ricerca artistica coinvolge lo spettatore in opere che riflettono la transitorietà e la fragilità della vita, oscillando tra l’impegno e il commento sociale e culturale e il racconto intimo, autobiografico. Tra le sue più importanti personali si ricordano quelle di New York (1992, Museum of modern art; 1995, Solomon R. Guggenheim Museum), Los Angeles (1994, Museum of contemporary art), Parigi (1996, Musée d’art moderne de la Ville de Paris), Hannover (1997, Sprengel Museum) e Londra (2000, The Serpentine Gallery). Nel 2007 è stato scelto come a rappresentare gli Stati Uniti alla Biennale di Venezia.

La storia contemporanea attraverso i Photostas di Felix Gonzalez-Torres

Il volume Photostas: Felix Gonzalez-Torres può essere letto sia dalla copertina anteriore che da quella posteriore. Partendo dal fronte, i fotostati sono stampati su carta lucida che cattura lo sguardo del lettore. L’ultima immagine della parte anteriore raffigura una spettatrice che contempla l’opera Untitled (1992), con il suo volto che si riflette sul vetro. Il rovescio del volume è stampato su carta opaca con i fotostati che vanno oltre i margini delle pagine. L’attenzione è focalizzata sul testo, l’ultima immagine è anche qui un spettatore che osserva un’opera dell’artista, si tratta di Untitled (1987).

In uno dei fotostati Gonzalez-Torres accosta il film Robocop (1987) e il leader totalitario comunista Pol Pot al quiz televisivo Wheel of Fortune o ancora crea connessioni tra armi da guerra come il bombardiere B-2, il missile anti-aereo Stinger e il film Dirty Harry (1971). Questi accostamenti, delle vere e proprie abbreviazioni storico-simboliche, ci sfidano ad andare oltre l’apparenza degli eventi.

Untitled, 1987, Fotostato incorniciato, 8 1/4 x 10 1/4 pollici, Edizione di 1, 1 AP con 2 AP aggiuntivi

Il volume contiene anche scritti inediti di Mónica de la Torre e Ann Lauterbach. Le riflessioni di Monica de la Torre si concentrano sulla straordinaria capacità di Gonzalez-Torres di creare nuovi collegamenti con eventi storici attraverso poche parole e riferimenti, partendo dalla stessa biografia dell’artista, che nacque a Cuba ma crebbe in Spagna e Porto Rico e si definì sempre americano, omosessuale ed attivista politico.

Untitled, 1987, Fotostato incorniciato, 8 1/4 x 10 1/4 pollici, Edizione di 1, 1 AP con 2 AP aggiuntivi

Mónica de la Torre realizza inoltre la sua versione dei fotostati, rievocando i momenti salienti della vita di Gonzalez-Torres e del mondo. In uno di questi riflette sul provvedimento del procuratore generale William Barr, l’Insurrection Act, grazie al quale, nel 1992, 2000 militari furono inviate nelle strade di Los Angeles, dopo l’assoluzione degli ufficiali della polizia di Los Angeles che brutalizzarono Rodney King. Il provvedimento è stato usato nuovamente nel 2020, dopo l’omicidio di George Floyd.

Ann Lauterbach, al contrario, riflette sullo spazio che gli eventi occupano nella storia e sul peso delle azioni. La sua poesia incorpora anche gli scritti di autori come William Carlos Williams, Emerson, Deleuze e Guattari e George WS Trow.

In un momento in cui la storia ci mette di fronte a eventi inspiegabili e avversi che sconvolgono la nostra quotidianità, la quieta contemplazione e la poesia implicita dei fotostati di Gonzalez-Torres ci chiama all’azione e ci ricorda che siamo gli uni custodi degli altri. Un volume che ci invita con la sua forma a molteplici letture e molteplici significati sul corso della storia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui