06 settembre 2000

pittura Pietro Cavallini La pittura romana prima di Giotto

 
Il romano Pietro Cavallini fu uno dei protagonisti della pittura italiana tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento...

di

Pietro Cavallini più anziano di una generazione del fiorentino Giotto, diede inizio a un processo di rinnovamento della concezione figurativa dello spazio pittorico che caratterizzò quel fondamentale periodo di rinascita dell’arte italiana.
Attivo tra Roma e Napoli, dove fu chiamato dalla corte francese degli Angioini, Cavallini sviluppò uno stile direttamente ispirato ai modelli dell’antichità classica e agli affreschi della Roma antica.
I rapporti con la pittura di Giotto sono al centro della critica cavalliniana, sin dalla scoperta dell’opera maggiore del Maestro, ovvero gli affreschi della basilica romana di S. Cecilia in Trastevere che segnano una svolta nella pittura italiana. In tempi recenti sono anche state riproposte vecchie ipotesi sulla partecipazione del Cavallini all’esecuzione delle Storie francescane nella Basilica superiore di Assisi, che, tradizionalmente attribuite a Giotto, costituiscono da oltre un secolo uno dei punti più caldi e polemici del dibattito sui due maestri.
Il volume ricostruisce un percorso biografico fondato sulla scarna documentazione disponibile, definendo una volta per tutte la priorità cronologica dell’attività del Cavallini su quella di Giotto. Le opere del maestro sono analiticamente commentate e integralmente riprodotte a colori; uno degli scopi del volume è, infatti, quello di ricostituire un corpus delle opere cavalliniane depurato da attribuzioni dubbie o palesemente forzate, nel tentativo – che parte della storiografia persegue da decenni – di subordinare le novità dell’arte del Cavallini a quelle introdotte da Giotto nel contesto figurativo tardomedievale.
Particolare attenzione viene dedicata all’influsso che la pittura del Cavallini ebbe sulla produzione di libri miniati, alla decorazione di alcuni dei quali il Maestro sembra aver partecipato in prima persona.

Alessandro Tomei è professore straordinario di Storia dell’arte medievale all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti. Da oltre venti anni si occupa di pittura tardomedievale e di miniatura, argomenti sui quali ha pubblicato numerosi saggi e studi a carattere monografico.

Fabio Bernabei



PIETRO CAVALLINI – La pittura romana prima di Giotto. Testi di Alessandro Tomei (italiano, inglese, francese)
2000 – SILVANA EDITORIALE
Formato: 23×31;160 pagine
Illustrazioni: 110 a colori, 10 b/n
£160.000; ISBN 88-8215-165-4
Silvana Editoriale, Via Margherita De Vizzi, 86
20092 Cinisello Balsamo (MI)
tel. 02.61.72.464 – 66.04.60.05 – fax 02.61.72.464
http://www.silvanaeditoriale.it


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