07 marzo 2002

urbanistica Le piazze storiche di Roma esistenti e scomparse (Newton & Compton 2001)

 
Dal raffronto tra le piante del Cinquecento e quelle del Novecento emerge una Roma scomparsa, fitta di piazze e di edifici sacrificati soprattutto dopo la “ristrutturazione” urbanistica post-unitaria: un affascinante viaggio nel tempo in oltre 1200 immagini...

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Altro che Romolo e Remo, aratri che tracciano solchi nel terreno e mura che delimitano il Palatino: Roma alle origini e per molto tempo fu solo una grande e improvvisata piazza-mercato, dove i contadini dei dintorni scambiavano le proprie merci e i mercanti facevano ricchi affari risalendo il Tevere con le proprie imbarcazioni e fermandosi nel punto in cui era più facile attraversare il Tevere, vicino all’Isola Tiberina.
Chiunque viva o semplicemente soggiorni anche per un breve periodo a Roma, sa che anche oggi le piazze della capitale non sono soltanto un elemento urbanistico ma un modo di vivere, un elemento simbolico-caratteriale che costituisce l’identità più profonda di questa città.
Vecchia più di 2500 anni, Roma non ha perso il suo carattere aperto, il suo bisogno di incontro e di vita sociale all’aperto, approfittando degli inverni dolci e delle estati rinfrescate dal ponentino che invitano a sfruttare le piazze come fossero salotti o giardini, dove è bello trascorrere il tempo a far due chiacchiere e bere un bicchiere di vino dei Castelli insieme agli amici.
La storia delle mille piazze che costellano oggi la città è raccontata in maniera puntuale e approfondita da Ferruccio Lombardi nel suo ultimo volume, uscito per i tipi di Newton&Compton. Nel volume troveremo anche la storia delle piazze scomparse, demolite soprattutto dopo la “ristrutturazione” della città che si preparava a diventare capitale di una nazione moderna dopo il 1870, per salvare una memoria storica che rischia di andare perduta col passare degli anni. Questo sguardo che va attraverso il tempo, unendo in un ideale percorso passato e presente, è il valore aggiunto di questo libro, che Walter Veltroni, attuale sindaco di Roma, ha definito “un lavoro puntuale e metodico, quasi da farmacista”. La ricerca di Lombardi, condotta attraverso la consultazione di un’enorme mole di materiali tratti dagli archivi della città, ha considerato in un’analisi comparata una serie di piante di Roma: da quella di Bufalini del 1551 a quella di Nolli del 1748, da quella di Micheletti del 1873 a quella di Benevolo del 1977. Ne risulta un affascinante viaggio corredato di oltre 1200 immagini, tratte da stralci di antiche piante della città, xilografie, incisioni e disegni opera di artisti che soggiornarono a Roma dal Cinquecento al Novecento come Marten Van Heemskerck, Israel Silvestre, Lieivin Cruyl, G.B. Falda, G.B. De Rossi, G.B. Piranesi e altri ancora.
L’opera è corredata di una Nota Storica sintetica delle vicende della città, con interessanti informazioni sulla genesi del tessuto urbano e sulle vicende della popolazione nei secoli.

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Daniela Gangale


’Le piazze storiche di Roma esistenti e scomparse’ / Ferruccio Lombardi, 1. ed, Roma: Newton&Compton Editori, 2001. – 494 p. – (Quest’Italia, collana di arte, storia e folclore; 292), 1200 immagini b/n, ISBN 88-8289-633-1; Prezzo: € 41,32 (£ 80.000).
Contatti: Newton&Compton Editori, Roma casella postale 6214, www.newtoncompton.com


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