27 settembre 2010

fino al 24.X.2010 XIV Biennale d’Arte Sacra San Gabriele (te), Museo Stauròs

 
Da Le Beatitudini Evangeliche, il miracolo. Una Biennale che ha coinvolto artisti scelti con dovizia di motivazioni. Il meglio della contemporaneità espressiva rivolta al sacro...

di

Sono
79 gli artisti invitati da Luciano Caramel, Giorgio Di Genova, Carlo Fabrizio
Carli, Marisa Vescovo, Marco Gallo, Pierluigi Lia, Giuseppe Billi, Maurizio
Calvesi, Lorenzo Canova, Giorgio Cortenova, Enrico Crispolti a partecipare alla
XIV Biennale d’Arte Sacra e, tra nomi eccellenti, diverse belle sorprese.

Se
il tema poteva frenare in qualche modo l’autonomia degli artefici, l’eccellenza
delle opere presentate ne contraddice il presupposto. In un panorama che cerca
di “offrire un paradigma delle diverse forme linguistiche” (Di Genova), s’evidenziano le iconicità
degli scultori Novello Finotti, con una Levitazione in marmo bianco, ricca di surreale simbologia; Fabio Viale,
che ripropone pedissequamente in marmo la copia del Cristo di
Michelangelo e quella
favolistica, e drammatica, di Alessandro Kokocinski.

La
pittura si ripropone con riferimenti alla neo-oggettività da Alessandro Guzzi
e Alberto Abate, al recupero rinascimentale di Nicola Samorì,
all’espressionismo di Massimo Pullini, al pittoricismo di Mehran Elminia e alla visionarietà di Romano Notari, con
personaggi in “cieli talvolta accesi dal suo tonalismo caldo” (Di Genova); seguono le espressività
grafico-simboliste di Angelo Casciello, Piero
Casentini, Lino Frongia, Omar Galliani, Bruno
Ceccobelli; si differenziano Luigi Ontani,
presente con una foto su carta che riprende una drammaticizzata e
iperrealistica figura, e Nicola
Di Stasio, che episodia un racconto con tre scenette dal
carattere popolare e neo-realista.

La
componente metafisico-strutturalista è presente con Sandro Sanna,
Giuliano Collina, Gianfranco Anastasio e Walter Valentini col bozzetto de “La
porta del cielo
2, realizzata per la chiesa di
Ca’ Staccolo di Urbino, per dar “forma allo slancio dell’anima verso il
cielo, con sfere rotanti, entro un firmamento trapunto di stelle
” (Caramel).

Giulio De
Mitri propone immagini in tre
video-box la sequela dell’agire di un angelo nell’azzurro sogno infantile, mentre
Antonella Cappuccio incide su sacre figurazioni, arricchite da gouache,
interiorizzando delle vicende del Verbo.

Tra
le installazioni, Marialuisa Tadei organizza una stanzetta piena di ciottoli
luminescenti, croci rasentano le pareti, e su quella frontale una luce esce da
una toppa vuota; Medhat Shafik presenta L’illuminato entro un baldacchino di fil di ferro, in alto un
groviglio alato di metallo ne consacra l’immagine; Il Convento di Gaia Scaramella, che si ritrae in dieci espressioni devozionali
col capo coperto dal manto monacale; le strutture gasbeton di Domenico Morelli, nel poderoso Abitare
il sentiero dell’udito, sconcerta come fosse un orecchio divino.

Sul
versante aniconico, “che può essere un’espressione del sacro, forse in
modo addirittura più pregnante dell’arte iconica a soggetto
“, Teresa Noto spiritualizza
materia e colori interpretando la luce “per esprimere la sua vocazione al
trascendentale
” (Di Genova), così
come l’astratto-purista Valentino
Vago nell’”immergersi
nel trascendente in uno spazio senza fine
” (Caramel); Ignazio
Gadaleta si rivolge con
raffinatezza al cosmo spazialista, e Giorgio Olivieri infonde nel buio stille di luci e magiche atmosfere di vita.

La
bella rassegna si deve alla dedizione dei curatori Giuseppe Bacci e Perluigi Lia,
che “ci suggerisce che l’epifania dell’arte si rinnova ogni giorno
nello ‘scandalo della vita’
” (Cortenova).

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visitata il 31 luglio 2010


dal
31 luglio al 24 ottobre 2010

XIV
Biennale d’Arte Sacra Contemporanea – Le Beatitudini Evangeliche

a
cura di Pierluigi Lia e Giuseppe Bacci

Museo
Stauròs d’Arte Sacra Contemporanea

Via
San Gabriele – 64045 Isola Del Gran Sasso D’Italia
(TE)

Orario:
da martedì a domenica ore 10-13 e 15-19

Ingresso
libero

Catalogo
disponibile

Info:
tel./fax +39 0861975727; stauros@libero.it;
www.stauros.it

[exibart]

 

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