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La casa d’aste Bonhams presenta una creazione di Alberto Giacometti singolare, e davvero rara: si tratta dei due bottoni Femme aux Bras Levés, realizzati per l’artista e stilista Elsa Schiaparelli intorno al 1938. Due opere d’arte in miniatura, due idoli mitologici che dialogano con eleganza con il mondo della moda. La stima oggi è di £ 5000-8000 per ciascun esemplare.
Per tutta la vita, Schiaparelli cercò di unire l’alta moda all’arte, commissionando spesso pezzi a diversi suoi amici artisti, primi tra tutti Leonor Fini e Man Ray: a loro chiedeva un “contributo artistico” sia per i dettagli più grandi, come occhiali e copricapi, sia per gli accessori più piccoli, come anelli, spille e bottoni. Ma c’è un’amicizia che durò davvero a lungo nella carriera di Elsa Schiaparelli: quella con Alberto Giacometti, che conobbe tramite l’interior designer Jean-Michel Frank nei primi anni ’30.
Da quel momento, Giacometti avrebbe disegnato diversi pezzi chiave per Schiaparelli, sia per i suoi atelier che per la sua casa privata, inclusi i numerosi gioielli ideati intorno al 1936, principalmente variazioni di figure con le braccia alzate e di soggetti mitologici, come le sfingi. Tuttavia, pochissime di queste creazioni furono effettivamente fuse e quelle prodotte esistono oggi in piccole quantità. Inclusi gli esemplari – che abbiamo definito, senza eccessi, rari – all’asta da Bonhams.
Il motivo Femme aux Bras Levés (donne con le braccia alzate) dei bottoni all’asta, in particolare, è stato utilizzato in uno dei modelli di Schiaparelli per Marlene Dietrich, precisamente su un cappotto che ora si trova al Museo del Cinema Tedesco di Berlino, con tre bottoni dorati sul petto. Ne esistono solo altri due esemplari noti, si trovano nelle collezioni del Musée des Arts Décoratifs e del Comité Giacometti. A ottobre, la maison Sotheby’s offriva un altro esemplare creato da Giacometti per Schiaparelli, una spilla in bronzo dorato, stavolta un “uomo con le braccia alzate” con stima di € 18.000-20.000, finita invenduta. Non resta che attendere, ora, il verdetto di Bonhams il 16 dicembre, a Londra.














