01 settembre 2016

Arriva Collectionair, per comprare arte online

 

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Di siti web che nascono per vendere arte online, con la promessa di dare spazio ai giovani artisti che fanno fatica ad emergere, ne spuntano come funghi. Ma Collectionair non è uno dei tanti. Nato come start up dall’iniziativa di Olivier Varenne, curatore del Museum of Old and New Art in Tasmania e dell’imprenditrice Valerie Konde che ha lavorato con società come Rocket e Google, si propone come una piattaforma in cui i curatori realizzano mostre online di giovani artisti e su cui l’utente/visitatore della mostra può acquistare la sua opera preferita. Proprio come in una galleria. 
Il prezzo massimo è 10mila dollari, il focus è su artisti provenienti da mercati emergenti, come il Medio Oriente e tutti i curatori che hanno scelto di partecipare all’iniziativa non prendono una fee per il loro lavoro, ma scelgono di puntare su giovani artisti che avrebbero difficoltà per esporre nel classico circuito dell’arte contemporanea, ma che potrebbero beneficiare di Collectionair come un trampolino di lancio. Il comitato comprende Jean-Hubert Martin, Philippa Adams, il direttore senior della Saatchi Gallery di Londra, e Adelina von Fürstenberg, che ha curato il padiglione armeno alla Biennale di Venezia dello scorso anno. Ma chi finanzia tutta la complessa macchina? A maggio Collecionair ha chiuso la prima fase di finanziamento con l’ingresso, tra gli altri, di DASH Ventures, un fondo di venture capital con base in Giordania che ha analizzato il modello di business prendendo ad esempio realtà come saatchi.com ed ha deciso di investire in questa giovanissima realtà, soprattutto per il suo focus sull’area chiamata MENA anagramma di Middle East e North Africa. Vedremo se sarà il nuovo Artsy. (RP)

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