28 ottobre 2020

Pandolfini per San Patrignano: il buono che fa bene

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La casa d'aste Pandolfini organizza l'asta benefica Smart Wine 2.0 e si schiera in prima linea nel supporto della Comunità di San Patrignano

Pandolfini torna sul web con un’asta online del dipartimento Wine&Spirits, in programma dal 30 ottobre al 6 novembre. Smart Wine 2.0, è questo il nome dell’incanto che vedrà sfilare alcune eccellenze delle cantine italiane, con una straordinaria varietà di etichette per veri intenditori: da Château d’Yquem a Sassicaia, da Pol Roger a Casanova di Neri, ma anche distillati di grappe, rum, cognac e whisky, passando attraverso chicche come Villa Gemma, Montevetrano e Terra di Lavoro (qui il catalogo completo). Ma non è tutto: Pandolfini prosegue e intensifica, ora più che mai, l’impegno nella beneficenza e decide di collaborare con la Comunità di recupero di San Patrignano, una realtà che non ha bisogno di presentazioni e che, attualmente, accoglie circa 1200 giovani.

In questo 2020 sciagurato, però, San Patrignano si è trovata a sospendere le visite e a limitare le attività dei suoi ragazzi, per arginare il rischio di diffusione del virus; e una simile scelta, come è facile intuire, si è tradotta irrimediabilmente in grandi perdite economiche, che minano al fatturato annuale e al relativo sostegno dei suoi ospiti. Ma è proprio qui che le strade di Pandolfini e San Patrignano si intrecciano, nel punto in cui il buono fa anche del bene. I primi 157 lotti di Smart Wine 2.0, infatti, provengono dalla cantina Vite, l’agriturismo gourmet di San Patrignano che ha collezionato negli anni oltre mille bottiglie pregiate: proprio su queste – fanno sapere da Pandolfini – la casa d’aste non applicherà la consueta commissione sul prezzo di aggiudicazione, a supporto della comunità di recupero e del suo straordinario impegno.

«Pandolfini è lieta di rinnovare una partnership che già in passato ha portato risultati straordinari e che ora più che mai riteniamo preziosa», dichiara Pietro De Bernardi, AD della casa d’aste. E ancora: «Siamo onorati di offrire i nostri mezzi e la nostra esperienza per aiutare la Comunità di San Patrignano nel suo importante e delicato lavoro. In considerazione della grande qualità dell’intero catalogo, dell’attenzione che hanno tutte le vendite del dipartimento e dei record che la nostra clientela ci permette di inanellare senza soluzione di continuità, confidiamo che tutto il mondo del collezionismo enologico risponderà positivamente all’iniziativa».

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