27 gennaio 2024

Parigi: all’asta i cimeli del leggendario bartender del Ritz

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Christie’s vende la collezione di Colin Peter Field, per anni a capo del bar del Ritz. E omaggia attraverso i suoi oggetti uno dei più celebri habitué del locale, lo scrittore Ernest Hemingway

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Colin Peter Field, Tous droits réservés, Benjamin Rosenburg

È stato insignito per ben due volte del titolo di World’s Best Head Barman, il miglior capo barman del mondo. E non era un bar qualunque il suo, era il Bar Hemingway del Ritz di Parigi, crocevia elegante – e spesso abituale – di turisti, intellettuali, delle più raffinate superstar internazionali. Uno per tutti, lo scrittore Ernest Hemingway; ma anche Proust, che qui scrisse molte pagine del suo capolavoro, la tormentata Recherche. Ed ecco la notizia: Christie’s mette all’asta la collezione personale di Colin Peter Field, l’ex – leggendario – capo bartender, che ha contribuito in modo determinante alla reputazione del suo bar. Non solo con i suoi famosi cocktail, ma anche con un arredamento eccentrico, personalizzato, l’occhio strizzato proprio allo special guest Hemingway – «l’asta», riportano da Christie’s, «offre uno sguardo sulle diverse personalità dello scrittore attraverso gli occhi di Field».

La vendita farà parte dell’annuale Collections Sale di Parigi e sarà online dal 29 febbraio al 13 marzo – con stime interessanti, tra l’altro, dai 100 ai 600 euro. Qualche lotto della selezione: tre shaker per cocktail dalla forma unica, uno rotondo e uno a forma di uovo (100 – 150 euro ciascuno), una scatola per tappi di champagne (100 – 150 euro), 6 bicchieri Puiforcat con l’incisione “Colin Field and Hemingway Bar” (600 – 800 euro) e una rarissima copia di “The Cocktails of the Ritz Paris” di Colin Peter Field (100 – 150 euro).

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4 machines à écrire. Courtesy of Christie’s

Ma anche una testa di cervo (200 – 300 euro), una testa di bufalo (200 – 300 euro) e un paio di guantoni da boxe (300 – 500 euro). Neanche a dirlo, il pugilato e la caccia furono due tra le passioni maggiori dello scrittore, li ritroviamo tra l’altro in molti dei suoi racconti, come Cinquanta bigliettoni Padri e figli.

Non solo: tra i tantissimi hobbies coltivati nel corso della sua vita – inclusa la corrida («la cosa più bella che abbia mai visto») – Hemingway amò la pesca. La praticava con suo padre e tentò, anni dopo, di trasmetterla a suo figlio. Ed ecco la risposta di Christie’s: tra i lotti peculiari accumulati da Colin Peter Field, e oggi all’asta, anche le mosche da pesca incorniciate (due appartennero proprio a Jack Hemingway, figlio dello scrittore). La stima, 200 – 500 euro.

Lotti della collezione di Colin Peter Field. Courtesy of Christie’s

Ultimi sguardi a questo catalogo eclettico. Riflettori puntati su una serie di quattro macchine da scrivere antiche, un altro omaggio a Hemingway. Il signor Field era infatti solito invitare i clienti abituali del bar a scrivere lettere che potevano essere lasciate agli altri ospiti o inviate dal Ritz Paris. Bonus track, due macchine da scrivere in particolare sono un regalo di un’amica di lunga data ed ex cliente, la top model Kate Moss. Per finire, l’elica di un aereo Gypsy Moth, costruito in Francia nel 1916, appartenuto al padre di Colin Field, allora pilota della Royal Air Force (400 – 600 euro): esposta nell’Hemingway Bar, l’elica era evocativa dei due incidenti aerei di Hemingway e di sua moglie in Africa. Appuntamento a febbraio.

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