30 agosto 2016

Se a Londra l’antico lascia il posto al nuovo

 

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Per ogni cambiamento c’è chi gioisce e chi ne paga le conseguenze. Londra è da sempre una città che cavalca il cambiamento, ma questa volta la rivoluzione coinvolge una delle ricchezze della città, quella del mercato dell’arte, che sta trasformando il quartiere di Mayfair. L’aumento degli affitti e il cambiamento del gusto sono le cause di questa rivoluzione, secondo il Financial Times, che sta portando via dal centro tutti i mercanti di arte antica e moderna, in favore dei mega galleristi che vendono il contemporaneo. Agnew, fondata nel 1817, e Colnaghi, la più antica galleria d’arte commerciale del mondo, sono stati costretti a spostarsi, e in zona sono arrivati commercianti più internazionali e più grandi come Gagosian, che ha aperto uno spazio di mille e 700 metri quadrati a Grosvenor Hill, vicino a Berkeley Square, alla fine dello scorso anno. Stanno per arrivare anche Eden Fine Art, specializzata in Pop Art, che aprirà a New Bond Street e Thaddaeus Ropac, che pare occuperà gli oltre cinque piani di Ely House su Dover St, sostituendo la Antiques Mallett che dopo 150 anni si muoverà a Pall Mall. Ultimo ma non per importanza Steve Lazarides, ex agente di Banksy, che sposterà a Mayfair il suo quartier generale, grazie ad un investimento di 7 milioni proveniente dal Qatar. 
Mentre nasce un nuovo centro per l’arte contemporanea in centro città, si sposta a Pall Mall, a sud di Piccadilly, la zona della gallerie dedicate all’arte antica e moderna, che quando non abbandonano Mayfair si trasferiscono ai piani superiori, in cerca di più spazio, stesso motivo che ha portato mercanti come Alan Cristea al trasloco. Se prima Pall Mall era una zona out per gli art lovers ora diventa una tappa fissa, in attesa di testare il mercato straniero ad ottobre, quando arriverà Frieze Masters, estensione di Frieze che punta molto anche sul non contemporaneo. (RP)

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