21 novembre 2003

fino al 17.I.2004 Thomas Ruff Milano, Galleria Lia Rumma

 
Scatti in serie, piccoli dettagli che mutano, immagini manipolate inseguono un’oggettività sempre in fuga. Una fetta di Napoli a Milano. La linearità del mercato ittico partenopeo al centro del lavoro dell’affermato fotografo tedesco Thomas Ruff…

di

Il mercato ittico di Napoli e le sue perfette geometrie nel lavoro dell’affermato artista tedesco Thomas Ruff. Scatti in serie indugiano su particolari di una costruzione che immobilizza lo spettatore per la sua assoluta staticità. Diverse angolazioni e piccoli dettagli che mutano per un trittico che vuole mostrare tanto la realtà, quanto la mutevolezza dello sguardo. Particolari spazio-temporali diversi (pavimento bagnato/asciutto, luce/buio) inseguono un’oggettività, continuamente in fuga.
Come piccoli tasselli di un grande puzzle, le variabili delle fotografie si compongono per offrire allo spettatore una visione d’insieme quanto più vicina alla realtà. E’ così cheThomas Ruff Ruff, certo che la fotografia possa catturare solo la superficie delle cose, propone più immagini dello stesso soggetto per avvicinarsi al reale o manipola l’immagine per esasperarne la pretesa di oggettività. Le geometrie spigolose e fredde degli edifici esterni sono infatti rivisitati dall’artista, che sovrappone alle foto originali colori dai toni acidi. Il rosa e l’azzurro si mescolano al bianco e nero, con un effetto volutamente artificiale, sottolineato dalla presenza di dettagli e sagome in aggiunta allo sfondo del paesaggio originale. Tocca allora allo sguardo dell’osservatore smascherare l’inganno, che l’artista, tuttavia, non cerca mai di tener nascosto e che, anzi, sottolinea più volte, proprio per indicare l’assenza di un’unica realtà oggettiva.
In questo lavoro, così come nelle sue precedenti esperienze, si sente più che mai il distacco dalla scuola della “Nuova Oggettività”, e l’incertezza nel pensare che il mezzoThomas Ruff fotografico possa imprigionare il fluire della vita. Il tema dell’architettura lo avvicina ai suoi maestri dell’Accademia di Dusseldorf, Bernd e Hilla Becher, che hanno dedicato la propria vita a immortalare fabbriche in disuso, aree industriali, abitazioni qualunque divenute documento e testimonianza di una Germania radiografata e catalogata dai due artisti. Le immagini del mercato ittico di Napoli, progettato negli anni ’30 da Luigi Cosenza, trasportano lo spettatore in uno spazio di sospensione, di concentrazione assoluta e rendono affascinante e unica una realtà quotidiana, perfetta nella sua linearità.

articoli correlati
La mostra di Ruff a Napoli sempre a Lia Rumma

giovanna canzi
mostra visitata il 30 ottobre 2003


Galleria Lia Rumma – Milano, Via Solferino 44. Tel.+39.02.29000101, Fax +39.02.29003805. Orario galleria: dal martedì al sabato, dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 – e-mail liarumma@tin.it – web: www.gallerialiarumma.it

[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui