Fino al 12.III.2001 Racconti d’identità – La generazione delle immagini Milano, Palazzo della Triennale

L’incontro con la giovane artista cubana Tania Bruguera inaugura la settima edizione della rassegna “La generazione delle immagini”, curata da Roberto Pinto, una serie d’incontri internazionali dedicati all’arte contemporanea.
Gli otto appuntamenti vedono protagonisti sei artisti provenienti da diversi paesi e culture (da Cuba, al Sudafrica, dalla Corea al Nord Europa) e due curatori di fama internazionale, Victor Zamudio-Taylor e Harald Szeemann.
Tutti gli incontri sono legati da un tema specifico, un comune denominatore che unisce idealmente personalità apparentemente distanti: quello dell’identità.
Questa tematica è presente nel lavoro degli artisti invitati, che, nell’impossibilità di progettare e definire la realtà nella sua crescente complessità, rinunciano ad assumere un punto di vista generale e generalizzante per indagare, attraverso la loro opera, la propria vita e la propria quotidianità. La ricerca della propria identità e specificità culturale, che recupera spesso la dimensione narrativa del racconto autobiografico, è il punto di partenza per comunicare e relazionarsi con l’altro e con il mondo nel rispetto delle reciproche diversità, in un momento storico in cui l’incontro e l’incrocio di culture differenti è diventato una realtà quotidiana. Oltre agli artisti, sono invitati due curatori d’eccezione: Zamudio-Taylor, curatore ed esperto d’arte latinoamericana e Szeeman, già direttore di importanti manifestazioni come Documenta e più recentemente della Biennale di Lione e di Venezia, che contribuiranno, con una lettura critica e teorica, a fornire linee interpretative per le tendenze più attuali.
Il ciclo, che ha avuto una positiva accoglienza nelle passate edizioni, offre un panorama piuttosto diversificato contribuendo a far conoscere realtà internazionali, altrimenti poco accessibili.
Il primo di questa serie d’appuntamenti ha visto come protagonista Tania Bruguera, tra le artiste più note della nuova generazione cubana.

Il suo lavoro utilizza indifferentemente diversi media espressivi, dalla pittura, alla scultura, alla performance, ed è focalizzato in modo problematico sulla sua vicenda personale e sulla situazione sociale e politica cubana. Ogni lavoro nasce dalla reazione all’ambiente culturale e analizza diversi aspetti del ruolo dell’artista nella società, come dimostrano la serie dei lavori “Memorie del dopoguerra”, una riflessione sugli esuli cubani e sulla censura del regime, o ancora, “Ciò che mi compete” un’indagine sul proprio fare arte e anche sulla posizione sociale dell’artista nel suo paese.
Tania Bruguera indaga sulla propria identità personale e culturale: le sue opere vogliono essere un mezzo per trasmettere ed esprimere un sentire comune, un veicolo di denuncia e di controinformazione ma anche la testimonianza e il recupero di radici culturali che altrimenti andrebbero irrimediabilmente perdute. Si vedano, in proposito, i primi lavori incentrati sul riscatto dell’opera dell’artista cubana ma americana d’adozione Anna Medieta, volutamente censurata dal regime, o il riferimento costante alla religione e alla tradizione afrocubana, che va scomparendo. L’artista rivela la sua identità situata e problematica, e, allo stesso tempo, è testimone attenta e attiva della realtà sociale e culturale in cui vive ed opera.

Rossella Moratto


Programma dei prossimi incontri
Lunedì 5 febbraio ore 18.00 Rirkrit Tiravanjia
Lunedì 12 febbraio ore 18.00 Victor Zamudio-Taylor
Lunedì 19 febbraio ore 18.00 Harald Szeeman
Giovedì 22 febbraio ore 18.00 Kendell Geers
Lunedì 26 febbraio ore 18.00 Soo-Ja Kim
Lunedì 3 marzo ore 18.00 Lucy Orta
Lunedì 12 marzo ore 18.00 Eija-Liisa Ahtila