-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
fino al 14.V.2012 Michael Fliri/Asta Gröting Milano, Galleria Raffaella Cortese
milano
Un percorso di ricerca comune sul concetto di spazio nella scultura, sull’espressività della performance e sulla valenza del video come mezzo espressivo per affrontare la dualità dell’esperienza umana -
di Paola Tognon
Michael Fliri (Silandro,1978), dopo diverse residenze ad Anversa e Parigi, incarichi importanti come la realizzazione del video per la facciata di Museion di Bolzano e la performance al Centre Pompidou, torna a Milano per confrontarsi con la sua ex insegnante dell’Accademia di Monaco, Asta Gröting (Herford, Germania, 1961), affermata scultrice, filmmaker e performer, la cui ricerca si basa sull’analisi dei comportamenti umani e l’importanza del linguaggio. L’esito del lavoro della coppia Fliri/Gröting mostra un percorso di ricerca comune sul concetto di spazio nella scultura, sull’espressività della performance e sulla valenza temporale e visuale del video inteso come mezzo espressivo in grado di affrontare la dualità dell’esperienza umana.
In questa indagine comune, tutte le opere esposte (diverse per tecnica e scala) giocano nello scambio di riferimenti e rimandi, a partire dal concetto di luce/ombra, di pieno/vuoto, e facendo del corpo umano, e della sua traccia, il perno centrale. Così come, ad esempio, per la performance con la quale Fliri ha inaugurato la mostra e di cui rimane una traccia vuota ed evocativa nell’esposizione: una grande teca da cui fuoriesce una gigantesca coda ora immobile.
Da segnalare in questa mostra, dentro un progetto che mette in atto dispositivi di dialogo, una distanza nel raggiungimento di un’efficacia espressiva e simbolica: sintetico e persuasivo il lavoro di Asta Gröting che si muove sull’assenza e accelera la nostra percezione della realtà, quasi eccessiva invece la scala scultorea ed evocativa di Michael Fliri. Un risultato comunque interessante, dal punto di vista critico, che avvalora il progetto nella sua complessità mettendo in gioco artisti e visitatori all’interno di un dialogo aperto tra generazioni ed esperienze.
paola tognon
mostra visitata il 17 febbraio 2012
dal 17 febbraio al 12 maggio 2012
Michael Fliri / Asta Gröting
Galleria Raffaella Cortese
Info: +39 02 2043555 – info@raffaellacortese.com – www.galleriaraffaellacortese.com