08 marzo 2012

fino al 17.III.2012 Gary Taxali Milano, Galleria Antonio Colombo

 
Si definisce illustratore. Noto per opere neo-pop trendy, in America, si presenta a Milano con una personale su due piani, maliziosamente allegra, fantasiosa ma cinica -

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Di Gary Taxali (indiano, 1968; vive e lavora  a Toronto), ammiccano i suoi buffi personaggi vagamente retrò, ispirati all’iconografia dei comics americani dei primi anni del Novecento: Felix, Popeye di Eliza Segar, i Barney Google & Snuffy Smith di Billy De Beck, i Nancy and Sluggo di Ernie Bushmiller. E sicuramente ai cultori del fumetto vintage verrà in mente il “Corriere dei Piccoli”, il Signor Bonavetura, Pinocchio, birilli e giocattoli di legno degli anni Venti e Trenta del secolo scorso dipinti a mano.
Al primo piano fa capolino “Go Lucky”, un cubo antropomorfizzato su fondo nero, con occhi tristi e una lacrima sul viso alla Pierrot, dalle gambe lunghissime e pantaloni a righe. Seguono tavole su legno riciclate, animate da altri surreali personaggi. Non si dimenticano i conigli dall’aria sinistra, le facce dalle forme distorte con naso all’insù e dai colori dichiaratamente pop. Mentre mostra la lingua rossa un’irriverente cilindro dall’aria furba, e chissà che non si tratti di una rivisitazione della celebre scatola di spinaci di Braccio di Ferro.
Al piano inferiore si trovano opere dipinte ad olio o tecnica mista su superfici diverse, non solo tavole di legno, ma anche vecchi libri, carte ingiallite, buste postali provviste d’indirizzo e con bolli postali antichi dalla grafica curatissima, frammenti di  tappezzerie usate che svelano il lato concettuale di  Taxali, attratto dai materiali di scarto, dalle cose scartate perché considerate obsolete, unendo agli “scarabocchi”, apparentemente innocui, dal tratto rapido e sintetico, una critica al consumismo. Spicca un’istallazione a muro composta da circa duecento piccole opere prodotte con la stampante “Original Gocco Prints”, inventata nel 1977 in Giappone , oggi fuori uso. Il nome deriva  da “Gokko”, fantasia in giapponese che rimanda al gioco come  forma di apprendimento. Infine, in una stanza interna della galleria, sono esposte acqueforti e stampe digitali, con figurine asciutte, senza volto che declinano i temi della solitudine e dello spaesamento. Immobili sullo sfondo di atmosfere thriller, raggelanti.

jacqueline  ceresoli  
mostra visitata il 5 marzo 2012     

dal 9 febbraio al 17 marzo 2012
Gary Taxali
Selected works
Antonio Colombo Arte Contemporanea
Via Solferino 44 (20121) Milano
orario: da martedì a venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00,il sabato dalle 15.00 alle 19.00.
Info: +39 0229060171 –
info@colomboarte.com  – www.colomboarte.com
 
 
 
[exibart]

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