31 luglio 2001

Fino al 23.IX.2001 Sandro Luporini. Dal Realismo esistenziale alla Metafisica Milano, Spazio Oberdan

 
Allo spazio Oberdan è allestita una ricca rassegna delle opere di Sandro Luporini, la cui pittura definita “realista-esistenzialista” rappresenta un momento importante, sebbene poco noto, della storia dell’arte milanese degli ultimi cinquant’anni...

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Lo spazio Oberdan ospita la mostra antologica dell’artista viareggino Sandro Luporini: 140 opere che ripercorrono i suoi quarantatre anni di felice attività pittorica, svolta contemporaneamente a quella letteraria. L’artista è infatti conosciuto anche per la lunga collaborazione intrapresa con il cantautore Giorgio Gaber, con cui ha scritto i testi di numerosi spettacoli teatrali.
La rassegna di Luporini, a cura di Vittorio Sgarbi, raccoglie dipinti che da molti sono considerati un momento alto nella pittura del secondo Novecento, come provano le diciotto testimonianze riportate in catalogo.
La sua vita artistica comincia nel 1958 fra i banchi di Brera, dove il pittore – insieme a Ferroni, Guerreschi, Romagnoni, Ceretti, Vaglieri e Bodini – anima un gruppo artistico, i cui contenuti si distinguono dai quelli dalla corrente astrattista e neorealista in voga in quegli anni a Milano.
La pittura di Luporini e dei suoi compagni neoesistenzialisti trova l’ispirazione dalla nascente Ecole du Regard, dalle letture di Butor e Camus, e condivide anche le tensioni culturali del realismo narrativo. Dal punto di vista stilistico non rinuncia alla rappresentazione della figura umana, prevalente nelle sue opere, tuttavia essa funge sempre da strumento di una poetica fondata sull’indagine dei moti dell’anima.
Il primo ventennio dell’artista ha come frequente soggetto la periferia milanese, che poi abbandonerà per rappresentare il paesaggio versiliese: il mare, il cielo, l’aria, così palpabile, benché immateriale. Anche i colori cambiano, si fanno più tenui e puliti, benché sobri, rispetto a quelli utilizzati durante il periodo milanese, più cupo ed aggressivo.
Spesso il paesaggio rappresentato è inquadrato nel contorno di una finestra, metafora della soglia, del momento di passaggio tanto fragile quanto unico, attraverso cui l’interno e l’esterno del mondo fisico si incontrano. Parallelamente, si incontrano anche il mondo reale e il nostro modo di intenderlo ed interpretarlo.
Parafrasando le parole di Vittorio Sgarbi, a commento della mostra, possiamo dire che le opere di Luporini non raccontano mai nulla, ma evocano ricordi, situazioni, occasioni, malgrado l’apparente pulizia e lucidità del suo linguaggio stilistico. L’arte di Luporini diventa l’occhio alternativo a quello materiale, una rielaborazione del suo vissuto che si riconfigura come “altro” rispetto alla realtà. Noi tutti produciamo un nostro altro che ci proviene dall’osservazione della realtà. L’altro di Luporini haun pregio indiscutibile, è permeato di disincanto, si mostra senza equivoci, esattamente per ciò che è. Sandro Luporini
Note biografiche: Sandro Leporini, nato a Viareggio il 12 luglio 1930, studia Ingegneria a Pisa. Ma presto abbandona l’Università per dedicarsi dal ’53 alla pittura. Studierà presso al scuola libera del nudo a Roma e si trasferirà poi a Milano dove si legherà alla galleria Bergamini, attraverso la quale allestirà mostre personali e collettive, inserendosi poi nella corrente definita di Realismo esistenziale. Dal 1964 si lega alla galleria Il Fante di Spade di Roma e Milano.
Dal 1980 ritorna a vivere presso la sua città natale, pur mantenendo forti contatti con Milano, che gli permettono di fondare un gruppo costituito da 6 pittori (Bartolini, Biagi, Ferroni, Luporini, Luino, Mannocci e Tonelli) denominato “Metacosa”. Nel 1983 Luporini si lega alla galleria Adac di Modena.
Negli anni ’60 avviene l’incontro con Giorgio Gaber, con il quale dagli anni ‘70 in poi collaborerà come coautore dei testi teatrali dell’attore.

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Cristina Pisanello


Fino al 23 settembre 2001. Sandro Luporini. Dal realismo esistenziale alla metafisica. Milano, Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto, 2. Orario d’apertura: tutti i giorni, ore 10.00-19.30; martedì e giovedì, ore 10.00-22.00; chiuso lunedì; chiuso dal 13 al 20 agosto. Ingresso: intero, £ 8.000; ridotto, £ 5000; scolaresche, £ 3.000. Catalogo Edizioni Gabriele Mazzotta (160 pagg. , 170 ill.): £. 48.000, in mostra; £ 70.000, in libreria.


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1 commento

  1. Ottimo l’articolo di Cristina Pisanello dedicato al maestro Sandro Luporini.

    Desidero inviarle il catalogo della mostra allo Spazio Oberdan. Se già lo possiede non è il caso. Le farei avere invece il catalogo della mostra attualmente in corso al Palazzo Ducale di Lucca. Si tratta di un’altra grande mostra di Luporini, inaugurata sabato 13 ottobre.Rimarrà aperta fino all’11 novembre.
    Il catalogo comprende un’intervista al maestro di notevole interesse.Se mi dice dove inviarlo lo farò con piacere.
    Complimenti per il suo scritto. non mancherò di farle avere gli inviti delle prossime mostre e di inserire il suo scritto nella nostra rassegna stampa.
    Con molta cordialità.
    Adriano Primo Baldi

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