13 marzo 2000

Fino al 24 Aprile 2000 Strumenti di lavoro:oggetti d’arte. Milano: Castello Sforzesco, Sala Viscontea, Piazza Castello

 
In mostra al Castello Sforzesco gli strumenti da lavoro della collezione Nessi.
Nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco sono esposti al pubblico per la prima volta circa 700 utensili da lavoro datati dal XVI al XIX secolo, che vanno considerati quali vere e proprie opere d’arte.

di

Nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco è aperta al pubblico la singolare raccolta degli strumenti da lavoro della collezione Nessi di Lugano.
700 opere, datate tra il ‘500 e l’800, di grande valore artistico e decorativo.

Per lunghi anni Luigi Nessi, affermato architetto svizzero, si è, infatti, dedicato alla caccia di “oggetti d’uso” nei mercatini antiquari di tutta Europa. Oggetti d’uso dal duplice valore: strumenti di lavoro, in quanto protagonisti nella creazione del manufatto artistico, ma allo stesso tempo oggetti d’arte, perché realizzati con la stessa maestria. Non si parla, sia chiaro, di forme di design ante litteram, dacché i pezzi in mostra sono tutti databili in un periodo in cui ancora non si parlava di produzione di serie. Sono, quindi, tutti pezzi unici che raccontano la storia del lavoro in un’epoca in cui i confini tra arte ed artigianato non erano poi così netti. I pezzi esposti sono tutti vere e proprie opere d’arte, e tali lo sono sempre state considerate, lo testimonia il fatto che spesso questo tipo di manufatti erano conservati, nelle residenze nobiliari, in appositi locali antesignani dei musei attuali (detti, secondo la tradizione tedesca) Wunderkammer. Tra i pezzi più significativi in mostra, che vede nelle vetrine tenaglie, incudini, seghe, trapani e tagliazuccheri, c’è una prestigiosa tenaglia multiuso da armaiolo, realizzata in Germania alla fine del ‘500, in ferro forgiato e riccamente decorata, oltre al compsso geometrico ideato da galileo Galilei, costruito da Marcantonio Mazzoleni nel 1606.

Il percorso, organizzato cronologicamente, si chiude sugli utensili quando vanno perdendo la qualità d’oggetto per diventare più modestamente strumenti di lavoro. In questa sezione sono esposte anche alcune opere provenienti dalle Civiche Raccolte d’Arte Applicata del Museo del Castello Sforzesco: abiti del ‘700 e ‘800, ricami, merletti e utensili del lavoro femminile di elegante fattura, insieme a molti strumenti per incisori.

Fino al 24 aprile

L’arte negli strumenti di lavoro. Castello Sforzesco, Sala Viscontea. Tel.02/864.61404 Orario: 9.30-17.30. Lunedì chiuso. Biglietti: 10/6 mila. Catalogo Skira.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui