16 gennaio 2004

fino al 31.I.2004 Gary Hume/Atto primo/Luigi Ontani Milano, Galleria Massimo De Carlo

 
La galleria Massimo De Carlo riapre in una nuova sede post-industriale con tre mostre. Uno storico artista italiano, un grande nome dell’arte inglese e una nidiata di emergenti. A cui attingere per le prossime personali...

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Massimo De Carlo abbandona la formula della doppia sede studio/galleria e si trasferisce negli spazi affascinanti (ma che scomodo raggiungerli!) di uno dei tanti capannoni post-industriali di Milano.
Ad inaugurare la nuova sede sono tre mostre, una sorta di vetrina dell’arte di cui si potrà fruire lungo l’arco della futura programmazione: due grandi nomi e una collettiva di emergenti.
Apre il percorso espositivo Gary Hume (Kent, Gran Bretagna, 1962, vive a Londra), nome di punta della Young British Art, lanciato a suo tempo da Damien Hirst. L’artista presenta sei dei suoi smalti su alluminio in cui la percettibilità dei soggetti si discioglie parzialmente nella sensualità dei colori e del materiale, nonchè nelle linee (a volte solchi) che tratteggiano le figure (donne, fiori, nature morte, soggetti astratti). Al centro di questo vortice percettivo una scultura: uno scatologico “Pupazzo di neve”; tutte le opere presentate sono del 2003 e testimoniano sia la continuità sia l’evoluzione verificatesi nell’opera di Hume.Ian Kiaer-Endless house project - Lapatie house-Bosch-2003
Anche di Luigi Ontani (Montovolo di Grizzano, 1943), sono esposte opere recentissime, che si allontanano (nel soggetto ma non nello stile) dai suoi beffardi e sensuali idilli filo-mitologici e si configurano come allegorie dense di figure della storia dell’arte e della cultura, che ricordano le raffigurazioni dei cieli danteschi. Si incontrano così una ideale genealogia artistica di Ontani –fra gli altri Fra’ Galgario, Parmigianino, Fontana e De Pisis (l’immodestia dell’artista riconferma qui la sua consueta ‘poetica dello sberleffo’), una rappresentazione dei quattro elementi e una raffigurazione dei rapporti tra l’Italia, l’Europa e l’Universo, tutti e tre personificati. Leonardo sorveglia la stanza da una posizione privilegiata, ma sottoforma di urna funeraria con il coperchio che raffigura la sua testa.
Erik Van Lieshout - Ricci Albenda La collettiva presenta una selezione della curatrice Paola Clerico di artisti emergenti che potrebbero essere selezionati per le prossime mostre personali ospitate dalla galleria: dalle indagini sulla forma e sullo spazio di Haluk Akakçe e di Ricci Albenda alla performatività seriale di Trisha Donnelly, dai disegni caricaturali ma toccanti di Erik Van Lieshout alle riflessioni installativo-concettuali sugli spazi architettonici ed abitativi di Ian Kiaer, fino a un nuovo dipinto della serie sui fantasmi di Stefania Galegati e alle tecniche miste su carta di Jonathan Pylypchuk dove prendono vita caustiche ‘vignette’ su temi esistenziali e sul caos contemporaneo (interiore e sociale).

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stefano castelli
mostra visitata l’8 gennaio 2004


Gary Hume
Atto primo. A cura di Paola Clerico
Luigi Ontani
Galleria Massimo De Carlo
via Ventura, 5 Milano
Tel.: 02-70003987
E-mail: admin@massimodecarlo.it
Dal martedì al sabato ore 11-19.30
Fino al 31 gennaio 2004.


[exibart]

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