14 settembre 2001

Fino al 31.XII.2001 Scritti con l’ago Milano, Museo Poldi Pezzoli

 
Il Museo Poldi Pezzoli presenta una selezione di ricami della sua collezione. I lavori esposti, datati tra il XVII e il XIX secolo, sono di manifattura prevalentemente italiana...

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I velluti, i broccati, le trame di seta o di lino sono da sempre grandi protagonisti nel mondo dell’arte. Osservando attentamente le tele di Filippino Lippi, del Bronzino o di Carlo Crivelli (per non parlare della straordinaria scena fiamminga), si nota un’attenzione quasi maniacale per la resa formale e cromatica dei panneggi. Il ricamo diviene, dunque, particolare indispensabile nel contesto iconologico di un’opera rendendo prezioso anche lo sfondo scenografico, spesso trascurato ad una prima analisi.
A questa arte manufattiera è dedicata la mostra in corso, fino al 31 dicembre, presso il Museo Poldi Pezzoli di Milano. La rassegna, realizzata con il sostegno della Banca Popolare di Milano, propone ricami e panneggi provenienti dall’Italia e dalla Germania – alcuni risalenti addirittura al XVI secolo – che sono l’esempio pratico del tipo di velluti che verranno poi riprodotti dagli artisti sulle tele.
Questi pezzi sono degli autentici capolavori indipendentemente dall’uso artistico sopra descritto: le diverse tecniche usate, i temi trattati e il risultato complessivo fanno di alcuni dei pizzi esposti dei veri e propri quadri in cui il pennello è stato sostituito dall’ago.
I motivi decorativi più ricorrenti riportano scene di caccia o scene zoomorfe con evidenti richiami simbolici. Su un corredo nuziale, ad esempio, è ricamato un drago domato accanto ad un albero fiorito, simboleggiante “l’animalità selvaggia domata dall’uomo e la fertilità” (Maria Teresa Balboni Brizza). Non mancano tuttavia temi mitologici, come nel ricamo tedesco del XVII secolo, che presenta il tema del mito di Atteone, altra metafora che rimanda alla natura bestiale dell’uomo.
La piccola esposizione è accompagnata da un pieghevole (in italiano e inglese) che illustra al pubblico le principali tecniche di quest’arte che ancora oggi rappresenta la creatività e insieme la paziente operosità della donna.

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Luca Scalco


Fino al 31 dicembre 2001. Scritti con l’ago. Milano, Museo Poldi Pezzoli, Via Manzoni 12. Orario d’apertura: martedì – domenica, dalle ore 10.00 alle 18.00; chiuso lunedì. Ingresso (compresivo della visita al Museo): intero £ 10.000; ridotti £ 5000 (ragazzi dai 12 ai 18 anni e over 60). Catalogo: pieghevole in italiano e inglese. Didattica: i bambini che visiteranno il Museo durante l’estate potranno ritirare una scheda dal titolo Una storia ricamata con l’immagine e il racconto del mito di Atteone, illustrato da uno dei ricami esposti. La scheda inviterà ad una “ricerca” nelle sale del Museo i piccoli visitatori che potranno ritirare un piccolo premio. Info: tel. 02.794889.


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1 commento

  1. Interessanti lavori che valorizzano la creatività e la paziente operosità della donna .
    Sempre operosa e creativa in ogni suo impegno del vivere quotidiano,sia madre, figlia,operaia, artista, ecc.
    Sempre operosa e paziente.
    Non credo che qualcuno pensi il contrario.

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