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30
gennaio 2012
fino al 4.II.2012 Daria Martin / Anna Halprin Milano, Galleria Raffaella Cortese
milano
Ci sono musei che fanno progetti da galleria e gallerie che fanno progetti da musei. Così capita di vedere in gallerie esposizioni di particolare complessità in cui due artisti a confronto conducono a viaggi inaspettati -
di Paola Tognon
La Galleria Raffaella Cortese inaugura un ciclo di mostre caratterizzato dalle opere di due artisti che si sono scelti fra di loro per dialogare insieme sui temi fondanti della propria ricerca. Ciclo aperto con l’esposizione “Minotaur” della filmmaker Daria Martin (americana, 1973, vive e lavora a Londra) e della coreografa e performer Anna Halprin (americana, 1920). Nel lungo corridoio della galleria è possibile vedere disegni e fotografie della Halprin, figura fondamentale nella coreografia del XX secolo, riferimento della danza postmoderna e insegnante negli anni sessanta di Yvonne Rainer, Trisha Brown, Simone Forti e di molti altri che formarono il gruppo Judson Church a New York; sua in mostra anche la coreografia per i protagonisti del film “Minotaur”, che interpreta la scultura di Rodin dedicata al mito greco.
Nella sala contigua la proiezione di due film su pellicola di Daria Martin, artista e filmmaker internazionale; il primo, “In the Palace” del 2000, che già manifesta un’attenzione per la danza: “tableaux vivants” dove i corpi sostituiscono la scultura muovendosi dentro la versione in scala dell’opera “The Palace at 4 a.m.” realizzata da Alberto Giacometti nel 1932. E il secondo film, “Minotaur” del 2008, che presenta invece l’accendersi in danza della scultura scolpita nel 1885 da Auguste Rodin; un film di rara intensità che coinvolge su più piani: nel volto e sullo sguardo della Halprin, nelle riprese delle sue mani che ci mostrano le fotografie del “Minotauro” di Rodin e infine sui corpi dei danzatori coreografati dalla Halprin in un dialogo di passione e amore nel quale la figura femminile emerge dalla costrizione del minotauro. Una regia quella della Martin in cui visione, fotografia, scultura, danza e cinema si fondono in un immaginario che non ha altra verità che la sua rappresentazione. Importante segnalare che le opere di Anna Halprin e Daria Martin sono proposte nella mostra “Dancer sa vie” al Centre Pompidou di Parigi.
paola tognon
mostra visitata il 16 dicembre 2011
dal 15 dicembre 2011 al 4 febbraio 2012
Daria Martin / Anna Halprin
Minotaur
Galleria Raffaella Cortese
Via Alessandro Stradella 7 (20129) – Milano
orari: da martedì a venerdì 10-13 ; 15-19.30 sabato 15-19.30 e su appuntamento
[exibart]