21 novembre 2008

fino al 6.I.2009 Olivo Barbieri Monza, Villa Reale

 
Tornano le “città giocattolo” di Olivo Barbieri. Con Monza come ennesima tappa del progetto internazionale site specific. Ecco come le città cambiano, quando cambia il punto di vista di chi le osserva...

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Con il progetto Site specific_Monza 08, Olivo Barbieri (Carpi, Modena, 1954) aggiunge una nuova tappa alla propria ricerca fotografica “site specific” iniziata nel 2003, che ha per soggetto gli insediamenti urbani del pianeta. Barbieri propone una nuova prospettiva di Monza attraverso tredici opere inedite di grande formato, compiendo una sofisticata analisi dei molteplici aspetti di una città che coniuga pregio storico-artistico e industrializzazione.
Le città”, affermava Italo Calvino nelle Città Invisibili, “sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d’un linguaggio”. Barbieri restituisce questi segni e queste tracce dell’uomo attraverso riprese “a volo d’uccello” e, sospendendo lo scorrere del tempo, dona la possibilità di osservare la realtà quotidiana escludendoci momentaneamente da essa. Verrebbe da pensare che, qualora Dio esistesse, vedrebbe il nostro mondo come Barbieri lo traduce nelle sue fotografie.
Questo black out temporale pone in una condizione indagativa l’osservatore, stimolandone la curiosità visiva e, successivamente, sollecitandolo a un’analisi critica sull’operato dell’uomo sul territorio. Sovente Barbieri crea un’alterazione percettiva attraverso una messa a fuoco “selettiva”, che proietta l’attenzione su certi punti della foto e rende ancora più simile a un plastico le sue vedute cittadine. E, come spesso accade nella fotografia che raffigura città e luoghi (per fare due nomi: Eugène Atget e Candida Höfer), la “Monza dall’alto” di Barbieri è quasi del tutto priva di presenza umana. Protagonista è l’architettura urbana, che si esprime attraverso eleganti ed equilibrate geometrie: case, Duomo, strade, industrie, parco, ospedale, Villa Reale, cantieri.
Olivo Barbieri - Site specific_Monza 08, Tav XVIII - 2008 - cm 111x164
La prospettiva dall’alto rende ‘ordinato’ e ‘architettonico’ il caos della vita”, sostiene Marco Meneguzzo, il curatore della mostra, “eliminando dalla scena gli accidenti temporali della realtà”. Ed è proprio silenzio, staticità e pace ciò che si percepisce in queste opere. Ma a contrapporsi alla calma delle vedute vi è la graduale presa di coscienza dell’osservatore che, da occhio esterno, curioso e poi critico, proietta lentamente se stesso all’interno di questo colorito plastico urbano, sentendosi come una microscopica pedina in una “città giocattolo”.
In mostra è esposto anche un estratto dei precedenti lavori “site specific” dedicati ad altre metropoli del pianeta, ed è interessante coglierne la diversità territoriale, pur essendo coinvolte nelle medesime dinamiche di distacco e avvicinamento sopra citate.
Olivo Barbieri - Site specific_Monza 08, Tav XIII - 2008 - cm 111x164
All’inizio della Genesi è scritto che Dio creò l’uomo per affidargli il dominio sulla terra e sugli animali; Milan Kundera, nell’Insostenibile leggerezza dell’essere, aggiunge brillantemente: “Naturalmente la Genesi è stata redatta da un uomo, non da un cavallo”. Le fotografie di Olivo Barbieri permettono di osservare il mondo da una prospettiva inusuale come se, per una volta, ci fosse concesso di vedere con occhi diversi da quelli umani.

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dal 24 ottobre 2008 al 6 gennaio 2009
Olivo Barbieri – Site specific_Monza 08
a cura di Marco Meneguzzo
Serrone della Villa Reale
Viale Brianza, 2 – 20052 Monza
Orari: da martedì a venerdì ore 10-13 e 14-18; sabato, domenica e festivi ore 10-18
Ingresso: intero € 5; ridotto € 4
Catalogo Silvana Editoriale
Info: tel. +39 039322086; fax +39 039361558; eventiespositivi@comune.monza.mi.it

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