27 gennaio 2013

Fino al 9.III.2013 Hsiao Chin, L’inizio del viaggio… Opere su carta 1960-1965 Il viaggio continua… Opere su carta 2012 Milano, Fondazione Marconi

 
La musica prende forma e sviluppa calligrafismi nelle opere dell'artista cinese in cui taoismo e ricerca dell'equilibrio naturale tra cielo, terra e uomo si intrecciano in un segno astratto-lirico -

di

Hsiao Chin (1935), nato a Shanghai, figlio di un musicologo pioniere della musica dodecafonica e fondatore del Conservatorio di Shanghai, approda in Europa in seguito a una borsa di studio, si trasferisce a Milano dalla fine degli anni Cinquanta, dove vive e lavora. Nel 1961 fonda il movimento “Punto” con Antonio Calderara e incontra Giorgio Marconi, che diventa suo gallerista e amico.

Al primo piano della Fondazione Marconi vi accolgono otto carte di grande dimensioni, oltre 2 metri di lunghezza e una decina più piccole, realizzate per la mostra, in cui le pennellate si fanno più dinamiche e segni puntiformi tracciano misteriosi spartiti di ascetica spiritualità in relazione con energia mentale, spirito e cuore.

Il percorso visivo-spirituale continua al secondo piano della Fondazione, dove si trovano vibranti e impalpabili gouaches e acquarelli su carta di riso dipinti negli anni Sessanta, quando Milano era una piccola Parigi e fucina di avanguardie, condotte da Lucio Fontana e Piero Manzoni e altri artisti che gravitavano intorno al mitico Bar Jamaica di Brera. Scrive Chin: «Io ho sempre usato l’arte nella mia vita come ricerca spirituale, non mi interessa l’arte per l’arte», e in queste parole c’è l’essenza delle sue pennellate leggere come il suono, impalpabili come il vento, luminose come i riflessi del sole in uno specchio d’acqua. Le sue astrazioni armoniche dipinte su superfici bianche in cui un segno geometrico dato da colori in contrasto tra loro, spazi pieni e vuoti alternati, risultano in equilibrio con linee sinuose in accordo con la filosofia taoista orientale. Prevalgono il cerchio, simbolo di perfezione, il quadrato, una base in evoluzione e il triangolo che rappresenta l’ascensione spirituale; sono forme non casuali prese dalla cultura e dal calligrafismo cinese che in questa serie si fondono con grafismi ispirati all’orfismo di Delaunay e i colori Pop occidentali in auge negli anni Sessanta.

Non perdetevi la serie di carte dedicate al sole, con raggi che si irradiano dal centro e si espandono in diverse direzioni, dipinte tra il 1965-66, in cui Sole, Uomo e Universo si traducono in una rappresentazione simbolica di ondate di colori intensi e luminosi dal ritmo misterioso. La mostra si conclude nello Studio Marconi ’65, dove sono esposte alcune preziosissime incisioni e piatti in ceramica raku, multipli su tela realizzate dal 1960 al 1965.

Jacqueline Ceresoli

mostra visitata il 20 gennaio

dal 23 gennaio al 9 marzo 2013

Hsiao Chin, L’inizio del viaggio… Opere su carta 1960-1965 Il viaggio continua… Opere su carta 2012

Fondazione Marconi, via Tadino 15 – (20124) Milano

Studio Marconi ’65, via Tadino 17- (20124) Milano

Orari: da martedì a sabato 10-13 e 15-19

Info: tel. 02 29419232 info@fondazionemarconi.org, www.fondazionemarconi.org

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