Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
11
luglio 2008
“Vogliamo celebrare l’indissolubile relazione che esiste tra il fashion exhibitionism e la musical performance“. Ecco cosa ricerca in FashionDJsNick Knight, fotografo e fondatore di Showstudio.com, rivoluzionaria piattaforma di sperimentazione sulla moda. Lo scopo che muove il progetto Showstudio.com consiste nell’esplorare, attraverso gli interventi di fotografi, modelle, designer e artisti, i luoghi dove la moda cerca ancora di nascondersi o perlomeno di con-fondersi.
Già nei primi del Novecento il filosofo George Simmel vedeva la moda come “un processo complesso che si può manifestare in diverse attività di oggetti. La musica è ovviamente uno di questi. Dal fondamentale valore scenico dei look di David Bowie e dei glam rocker, passando per il movimento Punk e i Sex Pistols, fino ad arrivare a Madonna, indiscussa divinità dello styling. Proprio su queste tematiche si fonda la ragion d’essere di FashionDJs: nella mattina di mercoledì 9 luglio hanno avuto inizio le trasmissioni radiofoniche condotte da Penny Martin, curatrice e scrittrice per riviste di moda come “i-D”, “Numéro”, “Another”, e da Alexander Fury, giornalista per numerosi magazine indipendenti.
Primi a esibirsi i Queens of Noize che, dopo la loro performance, invitano on stage Florence and the Machine per una versione elettrica di The Dog Days are over. La giornata è un continuo susseguirsi di band e artisti, intervallati da letture o riflessioni dei personaggi della moda. Naomi Campbell interviene dalla sua stanza d’albergo e Nick Knight si esprime attraverso immagini e parole che fluttuano sulle sequenze sonore di una playlist da lui definita Songs to make you cry. Si reinizia a rockeggiare con la chitarra di Elisa Ambrogio dei Magik Markers, avvolta in uno stretchatissimo vestito in velluto viola che ammicca allo stile di Courtney Love. L’atmosfera si scalda ed ecco entrare in scena le tastiere electro-styling di David E Sugar, che crea il suo “tracker” software sulle sequenze musicali del Gameboy Nintendo.
Sperimentazione musicale, ma non solo. Ovviamente c’è anche il glamour. Dopo il Gameboy, David sfoggia un microfono incastonato di diamanti. C’è ancora il tempo per uno sfortunato karaoke musicale diretto da Richard Mortimer e per un’intervista al graphic designer Peter Saville da parte di Mary Hatton, giornalista punk e direttrice di “American Psycho”. I due collaboratori di Showstudio.com danno vita a un divertente botta-e-risposta che introduce le ultime performance della serata: girano i piatti di Seb Chew (boyfriend di Lily Allen) e il piano di Rosey Chan, accompagnato dalle letture di Aurora e Mark Figgis, e dagli scenari creati da Boudicca.
Arrivati a mezzanotte s’interrompono i lavori, in vista degli interventi dei prossimi giorni: Bella Freud, Stella McCartney, Antony Price, gli Orphans and Vandals, The Wild Beasts, Alice Hawkins, Boy George, Gareth Pugh, Michael Clark and his Dancers, Bernhard Willhelm.
Fashion DJs è l’ennesimo progetto sperimentale di Showstudio.com che, in questa occasione, si pone l’obiettivo non comune di raccontare la moda via radio. Senza la forza dell’immagine, suo consueto strumento di trasmissione, ma per mezzo di frequenze.
Già nei primi del Novecento il filosofo George Simmel vedeva la moda come “un processo complesso che si può manifestare in diverse attività di oggetti. La musica è ovviamente uno di questi. Dal fondamentale valore scenico dei look di David Bowie e dei glam rocker, passando per il movimento Punk e i Sex Pistols, fino ad arrivare a Madonna, indiscussa divinità dello styling. Proprio su queste tematiche si fonda la ragion d’essere di FashionDJs: nella mattina di mercoledì 9 luglio hanno avuto inizio le trasmissioni radiofoniche condotte da Penny Martin, curatrice e scrittrice per riviste di moda come “i-D”, “Numéro”, “Another”, e da Alexander Fury, giornalista per numerosi magazine indipendenti.
Primi a esibirsi i Queens of Noize che, dopo la loro performance, invitano on stage Florence and the Machine per una versione elettrica di The Dog Days are over. La giornata è un continuo susseguirsi di band e artisti, intervallati da letture o riflessioni dei personaggi della moda. Naomi Campbell interviene dalla sua stanza d’albergo e Nick Knight si esprime attraverso immagini e parole che fluttuano sulle sequenze sonore di una playlist da lui definita Songs to make you cry. Si reinizia a rockeggiare con la chitarra di Elisa Ambrogio dei Magik Markers, avvolta in uno stretchatissimo vestito in velluto viola che ammicca allo stile di Courtney Love. L’atmosfera si scalda ed ecco entrare in scena le tastiere electro-styling di David E Sugar, che crea il suo “tracker” software sulle sequenze musicali del Gameboy Nintendo.
Sperimentazione musicale, ma non solo. Ovviamente c’è anche il glamour. Dopo il Gameboy, David sfoggia un microfono incastonato di diamanti. C’è ancora il tempo per uno sfortunato karaoke musicale diretto da Richard Mortimer e per un’intervista al graphic designer Peter Saville da parte di Mary Hatton, giornalista punk e direttrice di “American Psycho”. I due collaboratori di Showstudio.com danno vita a un divertente botta-e-risposta che introduce le ultime performance della serata: girano i piatti di Seb Chew (boyfriend di Lily Allen) e il piano di Rosey Chan, accompagnato dalle letture di Aurora e Mark Figgis, e dagli scenari creati da Boudicca.
Arrivati a mezzanotte s’interrompono i lavori, in vista degli interventi dei prossimi giorni: Bella Freud, Stella McCartney, Antony Price, gli Orphans and Vandals, The Wild Beasts, Alice Hawkins, Boy George, Gareth Pugh, Michael Clark and his Dancers, Bernhard Willhelm.
Fashion DJs è l’ennesimo progetto sperimentale di Showstudio.com che, in questa occasione, si pone l’obiettivo non comune di raccontare la moda via radio. Senza la forza dell’immagine, suo consueto strumento di trasmissione, ma per mezzo di frequenze.
marco pecorari
la rubrica fashion è diretta da marzia fossati
Info: www.showstudio.com
[exibart]