07 ottobre 2020

Arazzi della Controra: Teresa Antignani alla Galleria Vatalaro di Milano

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La Galleria Lorenzo Vatalaro di Milano ospita la prima personale della giovane artista Teresa Antignani: nove arazzi che riuniscono l'arte barocca e l'estetica del riuso

© Galleria Lorenzo Vatalaro, Teresa Antigniani, Medea, 2020

“Controra”, la prima personale di Teresa Antignani, è stata presentata presso la Galleria Lorenzo Vatalaro a Milano, piccolo luogo d’incontro di amatori ed esperti del settore che non perdono l’occasione per ritrovarsi e rapportarsi con un repertorio artistico nuovo, contraddistinto da opere che si caratterizzano per l’elevata qualità. La galleria si trova in un contesto affascinante, affacciata sulla Basilica di San Simpliciano e in posizione centrale, tra la Pinacoteca di Brera e il Castello Sforzesco, insomma, un luogo che ha la capacità di condensare non pochi punti d’interesse. Ed è qui che nasce la “Controra” dell’artista e ricercatrice campana Teresa Antignani.

Da Istambul all’arte del riuso, la ricerca di Teresa Antignani

Dopo la laurea al Dipartimento di Arti visive dell’Accademia di Brera e con un Master in Sociologia presso La Sapienza a Roma, Antignani inizia il suo percorso di ricerca a Istanbul, specializzandosi nella tecnica di filatura e tessitura dei tappeti persiani. Ma la sua attenzione non si esaurisce nella rappresentazione artistica, bensì si approfondisce coinvolgendo anche gli aspetti concettuali e pedagogici. Il suo studio riunisce l’espressione artistica barocca e la filosofia dello scarto e del riutilizzo di materiali senza più funzione nel contesto commerciale, affiancando uno studio sociologico che non può essere estromesso dalla sua tecnica rappresentativa.

Tra i suoi punti di riferimento gli arazzi, come l’opera polimaterica che troviamo all’ingresso della galleria, Medea, impossibilità di accesso al vivere, in cui si percepisce in maniera evidente la rifunzionalizzazione dei materiali di scarto, che riacquistano un nuovo connotato, armonizzandosi e trasformandosi in qualcosa di unico. I colori sono vivaci, catturano subito l’attenzione e non smettono di sorprendere, con richiami non solo all’arte barocca ma anche all’Arte Povera, ai reperti archeologici e alla cultura orientale a partire dai tessuti utilizzati.

Un lavoro complesso che sfocia in un impegno civile, in prima linea contro il femminicidio, per denunciare, con un mezzo espressivo così personale, ciò che non può essere più tollerato.

“Controra”, la mostra di Teresa Antignani, sarà visitabile alla Galleria Vatalaro, in piazza San Simpliciano, Milano, fino al 15 ottobre 2020.

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