04 ottobre 2022

Il paesaggio come linguaggio: opere di Veronica Paretta alla Galleria Macca

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Alla Galleria Macca di Cagliari, la mostra personale di Veronica Paretta: grandi tele che indagano il rapporto tra esseri umani e natura, attraverso la rappresentazione del paesaggio

Veronica Paretta, Galleria Macca, 2022, Stefano Oliverio Photography

La proficua collaborazione fra l’artista Veronica Paretta e la Galleria Macca di Claude Corongiu è ormai assodata da diversi anni. “As hard as it gets” mostra gli ultimi lavori prodotti dall’artista dopo aver concluso gli studi magistrali all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Le grandi tele esposte nascono da una ricerca filosofica che indaga il comportamento dell’essere umano nei confronti della propria natura e del paesaggio circostante.

Paretta in una recente intervista spiega, «I miei lavori rappresentano dei paesaggi. In questo senso si può dire che il paesaggio va oggi considerato come una forma di linguaggio, o meglio, il paesaggio non esiste se non negli occhi di chi lo guarda. È una suggestione dell’uomo. Quindi la relazione è necessaria, quanto imprescindibile».

Veronica Paretta, Galleria Macca, 2022, Stefano Oliverio Photography

Efisio Carbone, Direttore Artistico del MACC di Calasetta, scrive nel testo critico che accompagna la mostra, «Noi intanto ci godiamo le opere straordinarie di Veronica Paretta, tra le più promettenti, intelligenti, mature, coraggiose, tenaci artiste che vivono su quest’isola. Pittrice di razza, dalla ricerca costante, tiene il fuoco creativo sempre accesso…per quanto difficile possa essere».

Veronica Paretta, Galleria Macca, 2022, Stefano Oliverio Photography

L’esposizione alla Galleria Macca, visitabile ancora fino al 18 ottobre, si arricchisce anche del contributo scritto dell’artista Alberto Marci, profondo conoscitore della poetica e delle opere di Paretta: «Veronica ci racconta paesaggi utopici, senza però raccontare l’irrealizzabile, dando una spinta allo stimolo visivo che ci fa sentire spaesati e che ci consente di vedere da lontano elementi e strutture vicine. I suoi paesaggi abbattono la ragione e sfuggono al concetto di non contraddizione, che non ammette il paesaggio come riflesso di una condizione morale, sentimentale, personale e partecipata».

Stefano Oliverio Photography

Sarà possibile ritrovare i lavori di Veronica Paretta a novembre (in occasione della prossima edizione di Artissima) nella mostra dei finalisti del Premio della Fondazione Videoinsight di Rebecca Russo a Torino.

Stefano Oliverio Photography
Stefano Oliverio Photography
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