08 giugno 2021

La piega astratta di Bonalumi e De Alexandris, alla 10 A.M. ART di Milano

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"Nelle pieghe della storia": alla Galleria 10 A.M. ART di Milano per la prima volta in dialogo le ricerche di Agostino Bonalumi e Sandro De Alexandris, maestri della pittura astratta

La materia pittorica come medium per l’astrazione: lungo questa linea si incontrano le vicende di Agostino Bonalumi e Sandro De Alexandris, due maestri dell’arte contemporanea italiana, le cui ricerche, per la prima volta, entrano esplicitamente in dialogo in occasione di “Nelle pieghe della Storia”, mostra a cura di Marco Meneguzzo, visitabile dal 10 giugno al 30 settembre 2021, alla 10 A.M. Art di Milano, galleria fondata nel 2014 da Bianca Maria Menichini e Christian Akrivos e che, nel 2018, dopo gli anni di attività nello storico spazio di Via Barrili, si è spostata in Corso San Gottardo 5.

«La ricerca di Sandro De Alexandris, comparata con quella di Agostino Bonalumi, dà conto plasticamente a questa possibilità, di come due artisti raramente messi a confronto o anche solo avvicinati, possano rivelare parentele linguistiche non così lontane», spiega Meneguzzo. «Nelle pieghe della storia, cioè, si può nascondere ancora qualcosa di non visto, di non rilevato, che storicamente apre nuove prospettive di interpretazione su esperienze comunemente considerate indipendenti le une dalle altre».

In esposizione, una serie di opere tra le più significative degli anni Sessanta e Settanta, risalenti quindi al periodo in cui i due giovani artisti lavoravano intensamente al rinnovamento del linguaggio della pittura, aggiornandolo alle ultime tendenze.

Due vite per la pittura: le biografie di Agostino Bonalumi e Sandro De Alexandris

Agostino Bonalumi nacque il 10 luglio 1935 a Vimercate, Milano. Studiò disegno tecnico e meccanico e, come pittore autodidatta, iniziò a esporre giovanissimo. Nel 1958, una mostra alla Galleria Pater di Milano segnò l’esordio del gruppo con Enrico Castellani e Piero Manzoni, mentre nel 1965 arrivò la consacrazione definitiva, con la personale organizzata da Arturo Schwarz nella sua galleria di Milano, con presentazione in catalogo di Gillo Dorfles, che gli avrebbe dedicato anche un’ampia monografia, pubblicata dalla Galleria del Naviglio. Nel 1966 è invitato alla Biennale di Venezia con un gruppo di opere, mentre nel 1970 con una sala personale. Seguì un periodo di studi e di lavoro nei Paesi dell’Africa mediterranea e negli Stati Uniti dove si presenterà con una personale alla galleria Bonino di New York. Nel 1967 è invitato alla Biennale di São Paulo e nel 1968 alla Biennale dei Giovani di Parigi.

Nel 1980, a Palazzo Te di Mantova, a cura della Regione Lombardia, è allestita un’ampia rassegna che illustra l’intero arco della sua opera. Nel 2002 l’Accademia Nazionale di San Luca di Roma celebra con una personale il conferimento ad Agostino Bonalumi del Premio Presidente della Repubblica 2001 alla carriera. Tra il 2000 e il 2010, pubblicò anche sei raccolte di poesie, prima di morire, il 18 settembre 2013.

Nato a Torino, il 31 dicembre del 1939, Sandro De Alexandris esordì nella sua città natale nel 1963, con una personale alla Galleria Botero. All’anno successivo risalgono le prime ricerche sulla modulazione graduata di spazi bidimensionali. Nascono le serie delle Carte e degli Spessori Orizzontali, nude presentazioni di segni lineari schematici tracciati sulla carta tramite pressione o piegatura e quella del Bianco+Bianco, otto tavole di identico formato su cui sono disposte serie geometriche di piccoli cubi in rilievo.

La serie Misure di spazio, tavole incise o lamiere attraversate da solchi e aggetti, sempre orizzontali, secondo una metrica calibratissima, viene esposta allo Studio UND di Monaco di Baviera nel 1967. Nello stesso anno è la personale allo Studio di Informazione Estetica di Torino, mentre già dall’anno precedente, e sino al 1969, progetta e realizza la serie delle superfici e dei Volumi TS, collocati a parete o a terra, di natura comunque ambientale, dalla forte presenza plastica, realizzati alternativamente in ferro, poliestere o laminati plastici. Parallelamente ai lavori plastici, De Alexandris prosegue il processo di indagine per mezzo della carta con la serie dei Rilievi, superfici sovrapposte su tavola con i quali si presenta nelle personali di inizio anni Settanta.

Il decennio è caratterizato da una intensa attività espositiva, in Itali e all’estero, dalla Galerie 66 di Hoffenheim, alla Galerie Historial di Nyon, dalla San Fedele di Milano alla Galerie 58 di Rapperswil, dalla Galleria Peccolo di Livorno alla Galleria Method di Bergamo. Nel 1979 esce, la prima monografia dedicata al suo lavoro, a cura di Paolo Fossati. Numerosissime negli anni Ottanta e Novanta le personali alla Galleria Mario Valente di Finale Ligure e alla Galleria Giancarlo Salzano di Torino. Nel 2004, a cura di Francesco Tedeschi, esce la seconda monografia dedicata all’artista e, nel 2019, quella della galleria 10 A.M. ART di Milano a cura di Alberto Zanchetta.

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