10 febbraio 2023

Nuovi spazi culturali: le installazioni digitali di Gustav Klimt a Gorizia

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“Gustav Klimt. Sinfonia di arte immersiva” realizzata all’interno dell’Emotion Hall del Tiare Shopping, a Villesse in provincia di Gorizia, fa vivere in modo nuovo il lavoro del maestro viennese attraverso una serie di installazioni digitali

Gustav Klimt, interno dell’Emotion Hall, Tiare Shopping

Lo spazio è quello della prima arena immersiva permanente d’Italia, dove fino al 30 aprile, con la collaborazione di Stefano Fake per la produzione artistica, dove architettura, musica e arte digitale si fondono per far immergere il visitatore in uno spazio partecipativo in cui è messo al centro dell’esperienza museale.

«Ad ogni tempo la sua arte, ad ogni arte la sua libertà», un trionfo dell’arte senza confini in cui le opere del maestro viennese, che ha fatto della libertà creativa il suo motto, vengono vissute in modo totalmente nuovo dai visitatori.

Creare un museo del futuro, in grado di incuriosire il pubblico così da invitarlo ad approfondire le sue conoscenze a riguardo è «un grande omaggio all’arte del passato con uno sguardo all’arte del futuro». Un’esperienza resa possibile da un complesso lavoro che ha visto collaborare diverse istituzioni, come ci raccontano Giuliana Boiano, Meeting Place Manager di TIARE Shopping e Federico Camerini, Responsabile dell’Area Innovazione Culturale di Civita Mostre e Musei.

Gustav Klimt, interno dell’Emotion Hall, Tiare Shopping

I musei mostrano sempre di più la tendenza a proporre esperienze interattive ai visitatori, l’EmotionHall è però la prima arena immersiva permanente d’Italia dedicata ad arte, cultura e d’intrattenimento, da dove nasce l’idea per questa nuova realtà?

Risponde: Giuliana Boiano Meeting Place Manager di TIARE Shopping

Siamo molto orgogliosi di avere all’interno del nostro meeting place l’EmotionHall Arena che ci permette di ospitare innovativi e coinvolgenti progetti. Abbiamo deciso di diversificare la nostra offerta accostando a quella commerciale quella culturale, sia per differenziarci dai competitor, sia per rispondere a un’esigenza di intrattenimento sempre più sentita dal pubblico. Crediamo sia importante oggi democratizzare la cultura, farla uscire dai circuiti museali per aprirsi a un pubblico più ampio. Ospitare all’interno di un meeting place come TIARE una mostra artistica immersiva, ad esempio, è un modo per ampliare il bacino di utenza e offrire l’inaspettata occasione di unire al momento di shopping anche un’esperienza culturale altamente coinvolgente.

Gustav Klimt, interno dell’Emotion Hall, Tiare Shopping

Nuovi spazi d’incontro. La mostra, visitabile all’interno di Tiare Shopping Center, apre un interessante dibattito sui nuovi luoghi della cultura, quali sono i motivi che portano a sperimentare nuovi luoghi per raccontare l’arte?

Risponde: Federico Camerini Responsabile Area Innovazione Culturale di Civita Mostre e Musei

Le ragioni sono date dalla necessità di rendere accessibile l’arte e dalla necessità di trovare nuove modalità di ingaggio. L’idea di portare l’arte fuori dal suo spazio tradizionale nasce dalla volontà di “invadere culturalmente” i luoghi dove le persone vivono, lavorano o utilizzano il proprio tempo libero con modi e tempi di fruizione del prodotto culturale diversi. L’intenzione non è quindi di sostituire la funzione dei musei, ma di destare curiosità anche in coloro che oggi sono lontani dal mondo dell’arte. E’ un modo per catturare l’attenzione di nuovi fruitori che domani potranno essere anche attratti dalle più tradizionali visite nei musei. L’obiettivo è di riconquistare l’attenzione e l’interesse del pubblico, nel rispetto dei tempi più veloci del vivere odierno, creando un circolo virtuoso di condivisione del bello, affiancandosi ai luoghi più tradizionali, anche in spazi nuovi come quelli dell’EmotionHall del Tiare.

Gustav Klimt, interno dell’Emotion Hall, Tiare Shopping

Con lo sviluppo dei nuovi ‘Musei 4.0’, qual è l’impatto sulla relazione museo-visitatore?

Risponde Federico Camerini Responsabile Area Innovazione Culturale di Civita Mostre e Musei

I cosiddetti “musei 4.0” offrono la possibilità di fruire dell’opera d’arte in maniera alternativa e soprattutto innovativa, mentre l’introduzione di nuove metodologie di comunicazione favorisce un coinvolgimento differente. Partendo da questo presupposto ritengo che la relazione tra museo e visitatore possa offrire una narrazione nuova per una proposta culturale diversa da quella tradizionale, in cui i nuovi linguaggi sono generatori di suggestioni ed esperienze agli utenti già fidelizzati e non.

Gustav Klimt, interno dell’Emotion Hall, Tiare Shopping

L’utilizzo di tecnologie come la realtà aumentata inizia a diffondersi negli anni Sessanta, uno dei primi esperimenti risale al 1966, quando il fotografo Morton Heilig brevettò il ‘Sensorama’, il primo esempio di esperienza multisensoriale; cosa permettono di creare oggi le nuove tecnologie?

Risponde: Federico Camerini Responsabile Area Innovazione Culturale di Civita Mostre e Musei

Le nuove tecnologie sono uno strumento essenziale per la valorizzazione dell’arte e della cultura. Viviamo oggi in una società che non ci permette di ignorare queste potenzialità. Le possibilità di applicazione sono numerose: non parliamo solo della possibilità di regalare un’esperienza unica e diversa da quella tradizionale tra museo e visitatore, ma della possibilità di rendere il museo un luogo più accessibile. La realtà aumentata è e può essere usata come strumento a supporto del visitatore di un museo o di un sito culturale. È bene fare attenzione e non confondere la realtà aumentata con la realtà virtuale. La prima offre un’integrazione (più o meno complessa e interattiva) tra ciò che i nostri sensi (tutti) rilevano e ciò che si “sovrappone” digitalmente, la realtà virtuale tende invece ad escludere questa integrazione, fornendo tutto il mondo percepibile in via artificiale. Ed infatti la realtà virtuale richiede caschi o visori per coprire la realtà vera.

Gustav Klimt, interno dell’Emotion Hall, Tiare Shopping

L’EmotionHall è uno spazio culturale senza confini, quali sono le ragioni della scelta di proporre in mostra i lavori di Gustav Klimt?

Risponde: Giuliana Boiano Meeting Place Manager di TIARE Shopping

Noi di TIARE cerchiamo sempre di trovare gli argomenti più interessanti ed esclusivi per il nostro pubblico, per un’offerta culturale ampia ed eclettica. Gustav Klimt è stato sicuramente un artista universale che ha dato immagine alla cultura del proprio tempo, ai nuovi gusti e stili di vita. Nei suoi capolavori ha saputo investigare temi fondamentali quali la vita e la morte, la nascita e il dolore, l’amore, il rapporto tra uomo e donna, quello tra le generazioni. Con la mostra “GUSTAV KLIMT – Sinfonia di arte immersiva” abbiamo creato uno spazio partecipativo, all’interno del quale i visitatori vivono esperienze coinvolgenti, narrative ed educative allo stesso tempo. Grazie ai nostri impianti audio-video di ultima generazione abbiamo realizzato numerose installazioni multimediali per coinvolgere lo spettatore e metterlo al centro dell’esperienza. Una questione sollevata da alcuni esperti nei confronti dei musei interattivi è quella della ‘Desacralizzazione dell’esperienza museale’, secondo la quale i nuovi spazi culturali potrebbero causare un abbassamento della qualità dei musei per soddisfare le richieste dei visitatori sempre più alla ricerca di esibizioni interattive al posto di quelle tradizionali. Qual è il suo punto di vista?

Quali sono i progetti futuri?

Risponde: Giuliana Boiano Meeting Place Manager di TIARE Shopping

Nel 2023 abbiamo tante iniziative da proporre al pubblico, nei prossimi mesi la nostra offerta culturale per EmotionHall continuerà a presentare iniziative importanti come ad esempio Jazz in Emotion, serate dedicate alla musica jazz e ai suoi protagonisti. Progetti attuali e sempre diversi, che vogliamo portare avanti per sorprendere ogni giorno i visitatori

Gustav Klimt, interno dell’Emotion Hall, Tiare Shopping

 

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